Lavorare è più smart con la vista dei Monti Sibillini. I nuovi residenti arrivano dal Nord Italia e dall'estero e comprano casa

Lavorare è più smart con la vista dei Monti Sibillini. I nuovi residenti arrivano dal Nord Italia e dall'estero e comprano casa
Lavorare è più smart con la vista dei Monti Sibillini. I nuovi residenti arrivano dal Nord Italia e dall'estero e comprano casa
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Novembre 2022, 05:40

COMUNANZA - I borghi e le campagne dell’area dei Sibillini e dell’entroterra vedono crescere un fenomeno di ripopolamento particolare. Territori dove la vita scorre lenta e senza stress, dove ci si sente in famiglia e ci si aiuta, dove la natura è incontaminata e offre panorami meravigliosi. Preziosità per le quali vale investire il proprio futuro. Sono giovani singoli e giovani famiglie con bimbi piccoli. Spesso professionisti, anche di mezza età, stufi della vita cittadina frenetica e stressante, che decidono di imboccare un cambiamento radicale. Ed i Sibillini hanno un fascino particolare. Vengono dalle città grandi o di provincia del nord Italia e dall’estero. Stanno comprando casa, molti lo hanno già fatto. Sono professionisti che lavorano in smart working. Infatti spesso la prima richiesta all’agente immobiliare, al momento di acquistare la nuova dimora, è quella di un luogo servito dalla fibra per navigare velocemente in internet. 

 

Un fenomeno dunque che sta dando forte impulso anche al mercato immobiliare oltre a contribuire a contenere la tendenza allo spopolamento. L’importante è che il territorio abbia uno standard adeguato di servizi fondamentali. «La pandemia ha sviluppato lo smart working – dice Emanuela Basocu agente immobiliare di Comunanza – e molti lavoratori decidono di investire in queste zone, vivendo a pieno il territorio e il tessuto sociale, che permette di allacciare rapporti di amicizia autentici». Una coppia di giovani ingegneri ha lasciato Mantova per acquistare un appartamento, da dove lavorano, nel centro storico di Force. Colpiti positivamente dalla bellezza e dal clima di queste zone, ma anche dall’accoglienza e dal calore umano che si respira. Una coppia tedesca con un bambino, lui ingegnere e lei esperta di marketing, hanno acquistato un rudere nella campagna di Montefalcone Appennino e l’hanno trasformato in una villa dove vivono e lavorano. Nonna, mamma e figlia hanno lasciato Bologna per trasferirsi nella zona montana. Gente che s’inventa anche un nuovo lavoro, come alcuni olandesi che hanno comprato casa poi trasformata in agriturismo o tre giovani dell’Alto Adige trasferitesi nella campagna comunanzese per coltivare cannabis legale biologica a scopo terapeutico. 

Poi ci sono giovani argentini con avi emigrati dall’Italia, che arrivano per prendere la cittadinanza italiana e alcuni rimangono a vivere in queste zone, aiutati da Arianna Censori, che a Montefortino si è inventata un’agenzia apposita.

Sono solo alcuni esempi dei tanti. Quindi c’è chi acquista casa per turismo a ridosso della montagna, sempre da altre Regioni o città dal nord Italia che, assieme da quelle del centro-nord Europa, sono le maggiori zone di provenienza. Piace la possibilità di passare, con un’ora di auto, dalla montagna dei Sibillini alle spiagge del mare Adriatico.

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