Un ragazzo ogni quattro anziani: sui Sibillini i paesi non sono per giovani

Un ragazzo ogni quattro anziani: sui Sibillini i paesi non sono per giovani
Un ragazzo ogni quattro anziani: sui Sibillini i paesi non sono per giovani
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Agosto 2021, 09:11

COMUNANZA-  La popolazione degli 11 comuni dell’Unione Montana dei Sibillini non solo vede perdite continue di popolazione negli anni, ma fa registrare una mancanza notevole di ricambi generazionali, con il numero di abitanti della fascia di età oltre i 65 anni 3 volte e mezzo superiore a quello da 0 a 14 anni. Sono inquietanti gli ultimi dati aggiornati dell’Istat e fanno capire la grave portata della problematica. Partiamo dal 2020, ultimo anno preso in considerazione. La percentuale della fascia più giovane (0-14) nell’Unione si attesta in media al 9% della popolazione. Quella degli over 65 rappresenta il 30%.

I numeri

I numeri parlano da soli. È facile capire che per ogni giovane ci sono più di tre anziani. Quindi una popolazione destinata ad una prevalenza schiacciante della terza e quarta età, con uno scarsissimo ricambio generazionale. Questo andrà sempre più ad incidere sull’orientamento dei servizi. Basti pensare alle scuole, dove si sarà costretti ad andare sempre più verso le pluriclassi e con la diminuzione progressiva anche di queste, i servizi socio-sanitari che dovranno essere sempre più orientati verso esigenze e patologie degli anziani. Un impatto riduttivo continuativo sui servizi di primaria necessità. Senza contare quello sull’economia, la diminuzione di forza lavoro e di sviluppo, quindi fuga anche dei pochi giovani del territorio che dopo essere andati fuori all’università decidono di rimanere altrove come già accade. Prendendo singolarmente i vari comuni si vede che quello con la popolazione più anziana è Montefalcone Appennino (34,2% contro il 9,5% di giovani). Mentre quello con maggiore percentuale di giovani è Comunanza con il 12,7% che ha anche il minore numero di anziani, 23,7%. Poi gli altri. Amandola 9,3% giovani contro 27,7% anziani, Montefortino 8,3% contro 29,9%, Smerillo 7,5% e 27,8%, S. Vittoria in Matenano 9,5% contro 29,5%, Montelparo 8,15 contro 33,4%, Montemonaco 10,1% e 31% di anziani, Force 8,6% contro 29,5%, Montedinove 7,3% di giovani e 31,2% di anziani, Rotella 8,6 e 32,1. Un trend negativo che va avanti da 20 anni in continuo peggioramento. Nel 2002 il rapporto era di 1 giovane ogni 2 anziani. Oggi è di 1 ogni 3,5 anziani. La popolazione dell’Unione Montana dei Sibillini ha avuto un crollo specialmente negli ultimi 10 anni. Ha perso 1.875 abitanti, passando da 15.066 a 13.191 al primo gennaio 2021. Come se fossero spariti gli abitanti attuali dei comuni di Montefortino, Montefalcone e Smerillo insieme. Oppure molto più della metà della popolazione di Amandola, o quasi due terzi di quella di Comunanza, o la stessa popolazione dei comuni di Rotella, Montedinove e Montemonaco insieme. 
Le soluzioni
Ora ci si chiede.

Quali sono le politiche, i progetti, i programmi che le amministrazioni pubbliche del territorio e di vari livelli, dai comuni alla regione al parlamento, hanno intenzione di mettere in atto per contenere questa emergenza sociale? C’è la volontà di mettere in atto provvedimenti speciali e facilitazioni forti per territori a decadimento demografico? Perché non è stato ancora fatto un tavolo permanente con politici, amministratori pubblici, imprenditori, rappresentanti di categorie, operatori economici, giovani, per trovare proposte e progetti di medio-lungo termine? E’ stato fatto un monitoraggio del perché le politiche finora adottate (se ci sono state!) non hanno funzionato? 

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