Sanità, sociale e cultura trovano casa. I servizi per i cittadini in un'area delicata del Piceno

La casa della cultura a Comunanza
La casa della cultura a Comunanza
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Domenica 12 Giugno 2022, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 08:46

COMUNANZA - Tre strutture per altrettanti servizi di primaria importanza. Per quanto riguarda la sanità, Comunanza è stata scelta dalla Regione Marche come uno dei tre Comuni nella provincia di Ascoli sede di una casa di comunità. Si tratta di luoghi dove verranno espletate mansioni sanitarie di primo livello. L’attuale poliambulatorio, di proprietà dell’Asur, sarà ristrutturato, fatta la manutenzione, adeguato con l’utilizzo di spazi ulteriori. Attualmente ospita diversi ambulatori specialistici, il punto prelievi a quello per le vaccinazioni anticovid. Con la nuova fisionomia a questi servizi se ne aggiungeranno altri. 

 

Poi il sociale. Si sta ultimando la fase di validazione, da parte degli studi appositi, del progetto della nuova casa di riposo. Seguirà la gara d’appalto. Un investimento di 3,5 milioni. Ospiterà prioritariamente anziani di Comunanza ma anche del territorio circostante. Persone di età avanzata e autosufficienti ma anche con eventuali problemi degenerativi. Verranno anche impiegate professionalità come infermieri, operatori socio sanitari, addetti ad altri servizi accessori e di funzionamento. L’edificio potrà ospitare 38 anziani in camere sia singole che doppie, dotate di tutti i comfort. A pieno regime potrà occupare da 25 a 30 addetti. 

E ancora la casa della cultura. È in atto un progetto di ristrutturazione di palazzo Pascali, l’ex sede dell’Ipsia. Progetto terminato, diviso in due parti. Per la prima si sta andando all’appalto dei lavori. Riguarderà le facciate in stile Liberty che subiranno un restyling. La seconda parte, quella posteriore, sarà ristrutturata invece in stile moderno, con ampie vetrate. Investimento complessivo di circa 2 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto entro l’anno. Una volta terminato, l’edificio sarà sede delle varie associazioni comunanzesi tra cui la Pro Loco, la società operaia, e la banda musicale. Per la cultura, è in itinere anche il progetto per il recupero dell’antico palazzo nobiliare con giardino, nel cuore del borgo, abitazione del compianto conte ed eccelso personaggio di cultura e cinema Emidio Saladini, tramite la donazione della contessa Maria Silvia Saladini di Rovetino alla fondazione Ermanno Pascali. Diventerà un centro con area ristorante, spazi per uffici e salone nobile dedicato alla cineteca regalata dallo stesso conte Emidio al comune. Poi la piscina coperta. Il 15 giugno sarà consegnato il progetto esecutivo. Investimento per 1 milione 880mila euro. 

«Abbiamo previsto – dice il sindaco Alvaro Cesaroni - un piano delle opere pubbliche generale 2022-25 di 14,6 milioni di investimenti.

Interventi, oltre a questi progetti, anche altri di rigenerazione urbana, sul fiume Aso, sul parco della Rimembranza dove saranno fatte delle piantumazioni e diventerà spazio per eventi». Per alcune di queste opere comunque occorreranno più dei due anni rimasti a questa amministrazione comunale, per vederle completamente realizzate. Quindi Cesaroni deciderà di ripresentarsi per il terzo mandato al fine di portare a termine questi megaprogetti oppure dopo due amministrazioni consecutive passerà la mano? Interrogativi per ora senza risposta.

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