Il Comune recupera il mulino del Medioevo e anche una centralina idroelettrica

Il Comune recupera il mulino del Medoevo e anche una centralina idroelettrica
Il Comune recupera il mulino del Medoevo e anche una centralina idroelettrica
di Francesco Massi
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 16:47

COMUNANZA -  Un ex mulino del Medioevo ed una centralina idroelettrica a turbina dei primi del ‘900 a fianco al tratto del fiume Aso che attraversa la cittadina. Progetti di recupero, per oltre un milione, che sta portando avanti il Comune, seguiti dall’assessore ai lavori pubblici Alberto Antognozzi, nell’ambito della ulteriore valorizzazione del borgo antico, nonché della riqualificazione dell’ansa del fiume Aso che divide il caseggiato storico da quello più moderno.

Recuperi di carattere architettonico-culturale che avranno una funzione anche di testimonianza e museale, con aspetti didattici, con spazi multimediali e di accoglienza delle scolaresche.


Il mulino, anticamente, era attivato dall’acqua dell’Aso, che aveva una portata maggiore di quella attuale e muoveva le pale collegate a due macine.

Accanto al mulino, nel 1907, fu costruita la centralina per illuminare case e strade del paese, compresi i primi stabilimenti della nascente industria. Successivamente, con la costruzione della nuova centrale idroelettrica a nord del paese, la centralina cessò ogni attività. Ora il Comune l’ha riacquistata dall’Enel. Il recupero dei due costrutti e dell’antica grotta di canalizzazione dell’acqua, ha l’obiettivo di valorizzarli unitamente all’intera area in funzione museale e didattica, con la creazione di un “Polo museale dell’acqua e del territorio”. 


Tutto s’innesta nella riqualificazione del centro storico. L’area diventa fruibile e comunicante, con vari punti di accesso e balconate sull’ansa fluviale prospiciente, consentendo la fruizione dei beni in chiave culturale da parte di turisti, scolaresche e studiosi del settore. La zona è già oggetto di progetti di riqualificazione e valorizzazione ambientale, culturale e architettonica, con interventi avviati dal Comune sia in forma singola sia in aggregazione con altre amministrazioni con progetti di filiera: riqualificazione dell’ansa fluviale circostante, dell’area intorno l’adiacente chiesa di San Francesco situata sopra quel tratto del fiume Aso, il restauro e recupero della stessa.

Sarà anche realizzato un ponte-passerella in legno e acciaio che unirà il borgo antico e il paese nuovo proprio in corrispondenza delle due strutture, nell’ambito del piano integrato locale della montagna che coinvolge sei Comuni. Verrà attrezzata una spiaggetta in prossimità dei due fabbricati e sistemata la salita che porta al centro storico.

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