La Regione dà il via libera alla rotatoria di Monsampolo: «Ma va sistemato il ponte o la Salaria si intasa»

Il ponte sull'Ancaranese
Il ponte sull'Ancaranese
di Martina Oddi
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Mercoledì 4 Gennaio 2023, 05:35

CASTEL DI LAMA - La Regione Marche, che ha votato contro l’emendamento del Partito democratico per il rifacimento del ponte sull’Ancaranese, ha nello stesso tempo approvato la rotatoria di Monsampolo del Tronto, che sorgerà all’uscita dell’Ascoli-Mare. Un intervento importante ma che - senza il rifacimento dell'infrastruttura lamense - rischia di rimanere fine a se stesso. 

 
 
Questa scelta comporterà molte conseguenze sul territorio, prima fra tutte il probabile intasamento della statale Salaria da parte dei mezzi pesanti nel tratto tra Monsampolo e Spinetoli fino ad Ascoli.

Infatti il ponte sull’Ancaranese, che assicurava il collegamento tra la Mezzina, l’Ascoli-Mare e il vicino Abruzzo alla zona industriale di Ascoli, verrà dimezzato: quello in muratura sarà chiuso e se le prove di carico daranno esito positivo il tratto in cemento diventerà senso alternato con limiti di peso e di velocità per l’accesso dei veicoli. Dove passeranno i mezzi più pesanti per raggiungere la zona industriale dall’uscita di Spinetoli o di Monsampolo? La strada Salaria resta l’unica arteria percorribile.

Le due importanti infrastrutture sul territorio in programma - la circonvallazione est di Spinetoli e la rotatoria di Monsampolo - rischiano di essere inutili allo scopo prefissato, quello cioè di decongestionare i centri urbani dal traffico dei mezzi pesanti. 
 
Le istituzioni del territorio e i sindaci più esposti al problema stanno alzando la voce. Il primo cittadino di Castel di Lama, il pentastellato Mauro Bochicchio, spiega: «Questa estate avevamo fatto una riunione in Provincia alla presenza del presidente Sergio Loggi, del presidente della provincia di Teramo (Diego Di Bonaventura, ndr) e dell’allora assessore regionale Guido Castelli che ci aveva rassicurato sulla volontà della Regione di fare la sua parte. Oggi prendo atto di questo dietrofront che rende molto complessa la situazione. Sinceramente questo intervento mi sembra più urgente rispetto agli altri per cui mi risulta difficilmente comprensibile questa scelta. Spero che si faccia presto chiarezza e che la Regione torni sui suoi passi. O comunque reperisca nel breve periodo le risorse necessarie per risolvere in maniera definitiva il problema del ponte».

Il presidente della Provinciadi Ascoli lancia un appello: «La Regione Marche ha fatto un dietrofront con il ponte sull’Ancaranese: noi ci appelliamo al senso di responsabilità per lo sviluppo del Piceno. È la priorità, siamo dispiaciuti del fatto che non sia considerato un intervento strategico. Lo sviluppo deve essere armonioso e coordinato, perché solo agendo in modo sinergico e concertato possiamo dare risposte efficaci alle necessità e ai problemi del territorio. Non sappiamo ancora come regolarci perché aspettiamo le prove di carico del ponte. Per quanto riguarda la rotatoria siamo soddisfatti, è un intervento di circa 1,2 milioni di euro. Il problema è che non supplirebbe al ponte, perché, oltre all’intasamento della Salaria, il transito dei mezzi pesanti creerebbe delle problematiche forti per raggiungere la zona industriale senza la possibilità di uscire a Castel di Lama». 

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