L'Erap pronta ad investire oltre 6 milioni ma non tutto il consiglio comunale vota a favore

Il sindaco di Castel di lama Mauro Bochicchio
Il sindaco di Castel di lama Mauro Bochicchio
di Eduardo Parente
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Domenica 30 Gennaio 2022, 10:50

CASTEL DI LAMA - «Dopo ben venti anni di chiacchiere, idee e progetti mai nati, finalmente è arrivata la svolta». Così Mauro Bochicchio, sindaco di Castel di Lama, sull’investimento di 6 milioni e 300mila euro che l’Erap farà nel Comune lamense in termini di edilizia popolare. «Non solo - ha proseguito il primo cittadino lamense, subito dopo il consiglio comunale di giovedì sera - perché nel nostro territorio l’Erap ha investito più soldi rispetto ad altri, a livello regionale. E questo è un ottimo traguardo raggiunto». 

 

L’area è quella di «piazza Rossini, all’inizio della zona abitata di via Roma - ha precisato Bochicchio. - Si tratta di una zona che, tra le altre cose, è stata abbandonata da anni. Durante il consiglio comunale dell’altra sera, abbiamo, quindi, approvato l’acquisto di una nuova porzione di terreno in quella zona e la cessione del diritto di superficie all’Erap, per poi poter realizzare un progetto che prevede la realizzazione di 38 appartamenti di edilizia popolare». Tuttavia un progetto per quell’area esisteva già «ma era ridotto, datato e abbandonato in un cassetto - ha aggiunto Bochicchio. - Ora, invece, abbiamo deciso di migliorarlo, raddoppiando le dimensioni del terreno e garantendo, così, l’edificazione di appartamenti di maggiori dimensioni». 
La spesa
Quindi, tra opere di urbanizzazione e interventi vari, l’investimento totale dell’Erap ammonta a 6 milioni e 300mila euro. «Il più alto in tutte le Marche» ribadisce con un pizzico di orgoglio il sindaco di Castel di Lama. «Inoltre, questa operazione al Comune non costerà praticamente un euro - ha precisato - perché l’acquisto di questo nuovo appezzamento di terreno sarà di 275mila euro, ma, contestualmente, l’Erap verserà al Comune di Castel di Lama 326mila euro per il diritto di superficie per 65 anni sull’intera area». 

Ma dal primo scavo sul terreno alle “chiavi in mano” dei 38 beneficiari degli appartamenti previsti, ci vorranno altri passaggi in consiglio comunale.

Giovedì scorso c’è stata la prima seduta, che si è svolta in videoconferenza, che, di fatto, ha sancito ufficialmente l’acquisto della nuova porzione di terreno. Seduta che si è conclusa con l’approvazione del punto all’ordine del giorno, tra l’astensione del consigliere di minoranza in quota al Partito democratico, Vincenzo Camela, che ha ribadito «la necessità di avere prima un progetto di massima, perché non si sa cosa verrà realizzato in quell’area» e il voto mancato della consigliera Cinzia Peroni che, dopo alcune richieste volte ad «avere più tempo per approfondire questioni relative alla progettazione e ad altri aspetti» ha abbandonato la seduta. Un comportamento che ha spiazzato il sindaco, il quale ha chiosato: «Esprimo la mia grande soddisfazione per questo risultato. Ma allo stesso tempo c’è un grande rammarico nei confronti di chi non ha avuto coraggio di votare a favore del progetto, e tanta amarezza per chi, invece, ha preferito darsi alla fuga».

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