CASTEL DI LAMA - «Dopo ben venti anni di chiacchiere, idee e progetti mai nati, finalmente è arrivata la svolta». Così Mauro Bochicchio, sindaco di Castel di Lama, sull’investimento di 6 milioni e 300mila euro che l’Erap farà nel Comune lamense in termini di edilizia popolare. «Non solo - ha proseguito il primo cittadino lamense, subito dopo il consiglio comunale di giovedì sera - perché nel nostro territorio l’Erap ha investito più soldi rispetto ad altri, a livello regionale. E questo è un ottimo traguardo raggiunto».
L’area è quella di «piazza Rossini, all’inizio della zona abitata di via Roma - ha precisato Bochicchio. - Si tratta di una zona che, tra le altre cose, è stata abbandonata da anni. Durante il consiglio comunale dell’altra sera, abbiamo, quindi, approvato l’acquisto di una nuova porzione di terreno in quella zona e la cessione del diritto di superficie all’Erap, per poi poter realizzare un progetto che prevede la realizzazione di 38 appartamenti di edilizia popolare». Tuttavia un progetto per quell’area esisteva già «ma era ridotto, datato e abbandonato in un cassetto - ha aggiunto Bochicchio. - Ora, invece, abbiamo deciso di migliorarlo, raddoppiando le dimensioni del terreno e garantendo, così, l’edificazione di appartamenti di maggiori dimensioni».
La spesa
Ma dal primo scavo sul terreno alle “chiavi in mano” dei 38 beneficiari degli appartamenti previsti, ci vorranno altri passaggi in consiglio comunale. Giovedì scorso c’è stata la prima seduta, che si è svolta in videoconferenza, che, di fatto, ha sancito ufficialmente l’acquisto della nuova porzione di terreno. Seduta che si è conclusa con l’approvazione del punto all’ordine del giorno, tra l’astensione del consigliere di minoranza in quota al Partito democratico, Vincenzo Camela, che ha ribadito «la necessità di avere prima un progetto di massima, perché non si sa cosa verrà realizzato in quell’area» e il voto mancato della consigliera Cinzia Peroni che, dopo alcune richieste volte ad «avere più tempo per approfondire questioni relative alla progettazione e ad altri aspetti» ha abbandonato la seduta. Un comportamento che ha spiazzato il sindaco, il quale ha chiosato: «Esprimo la mia grande soddisfazione per questo risultato. Ma allo stesso tempo c’è un grande rammarico nei confronti di chi non ha avuto coraggio di votare a favore del progetto, e tanta amarezza per chi, invece, ha preferito darsi alla fuga».
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