ASCOLI - I continui cambiamenti dell’economia e della finanza, su scala locale e internazionale, chiamano le banche a ripensare il proprio modello di business a sostegno dei soci, delle imprese, delle famiglie e del territorio. La morsa della crisi economica, sempre più stretta a danno del lavoro e del tessuto sociale, e l’imprevedibile pandemia da Covid hanno fiaccato il sistema economico e sociale già di per sé complesso.
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Le esposizioni
Gli ultimi anni sono stati segnati dalla crisi finanziaria e di alcuni settori in cui le banche erano particolarmente esposte, ma nel contempo sono stati contraddistinti da un’importante rivisitazione delle norme finalizzata a garantire efficienza e solidità agli istituti di credito. Norme adottate per correre al passo coi tempi. «Queste considerazioni - afferma il presidente Claudio Censori - hanno spinto la Banca del Piceno a fare scelte organizzative anche invasive, in alcuni casi non indolori, ma necessarie per non essere tagliati fuori dal mercato. Scelte adottate per dare risposte concrete e sicure ai nostri soci e clienti. Come Banca del Piceno ora ci attende una grande sfida: avere una banca al passo con i cambiamenti economici e sociali e rafforzare la nostra natura a forte connotazione di banca locale, sempre al fianco anche della realtà più piccola».
Una sfida gigante, delicata, da vincere tutti insieme. È questo uno degli obiettivi più importanti che il nuovo consiglio di amministrazione ha posto tra le priorità. «Nel triennio appena trascorso - prosegue Censori - come Cda abbiamo portato avanti con fermezza e senza indugi la nostra mission di banca locale, erogando credito e fiducia alle imprese e alle famiglie, e contributi alle associazioni di promozione e sviluppo del territorio.
I candidati
I candidati sono stati individuati dopo ampia e democratica discussione e nel rispetto assoluto dei patti parasociali sottoscritti tre anni fa della Banca Picena Truentina e dalla Banca Picena di Credito Cooperativo nell’ambito della fusione dalla quale è nata la Banca del Piceno. «La lista rispetta quanto deliberato dal Cda- assicura Censori - in relazione alla rappresentanza quantitativa e qualitativa, e ha superato il vaglio della commissione elettorale composta da sei liberi professionisti nel campo giuridico ed economico aziendale (due avvocati e quattro commercialisti)». Il documento, infine, è stato portato a conoscenza dei soci all’interno del sito web istituzionale della Banca. La lista dei candidati alla carica di amministratore è così composta: Gianluigi Acciarri (Montalto Delle Marche, ex Picena); Alfio Bagalini (Fermano, ex Picena); Claudio Censori (Centobuchi, ex Picena Truentina); Mariano Cesari (Castel di Lama, ex Picena), Fernando Ciarrocchi (Monteprandone, ex Picena Truentina); Vincenzo Curi ( Val d’Aso, ex Picena); Sandro Donati (Acquaviva Picena, ex Picena Truentina); Carla Gabrielli (Colli Del Tronto, ex Picena Truentina), Claudia Gabrielli, San Benedetto Del Tronto, ex Picena Truentina (Franco Massi, Martinsicuro, ex Picena Truentina); Luigi Silvestri, Castignano ( ex Picena Bernardino Traini, Castignano, ex Picena). I candidati sono stati individuati in seguito a un confronto avuto con i soci in rappresentanza dei territori, quelli storici e quelli nuovi, dove la Banca del Piceno opera, ovviamente con tutti i limiti imposti dall’emergenza sanitaria.