Nuovo Ballarin a San Benedetto, San Filippo dice sì: sindaco e Canali incassano il secondo consenso dai residenti

Nuovo Ballarin a San Benedetto, San Filippo dice sì: sindaco e Canali incassano il secondo consenso dai residenti
Nuovo Ballarin a San Benedetto, San Filippo dice sì: sindaco e Canali incassano il secondo consenso dai residenti
di Alessandra Clementi
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Giovedì 24 Novembre 2022, 02:45

SAN BENEDETTO «È il primo atto concreto per ridisegnare l’entrata nord della città». Parole del presidente del comitato di quartiere San Filippo Neri, Roberto Vesperini che promuove a pieni voti l’elaborato riguardante l’ex stadio Ballarin a firma dell’archistar Guido Canali, mentre il Comitato Ballarin la Fossa dei leoni boccia aspramente il progetto.  


La rigenerazione che piace


A fronte di un mare di critiche che comitati e partiti hanno rivolto al progetto del professore parmense, il presidente di San Filippo loda quello che rappresenta il primo passo verso la rigenerazione dell’area Ballarin. «Come presidente del comitato di quartiere San Filippo Neri – afferma Vesperini - credo che la progettualità presentata e illustrata come grande piano di rigenerazione urbana sia il primo passo concreto per ridisegnare l’entrata nord della nostra città. È il primo atto concreto di raccordo tra i bisogni dei cittadini, l’importanza della transizione ecologica e lo studio effettuato sull’intera area che mette al primo posto l’inclusione sociale: un luogo d’incontro per il cittadino che da troppo vedeva una grande area pubblica abbandonata e in attesa di nuove prospettive. A garanzia di questo progetto non possiamo che ringraziare l’architetto Canali il quale non ha bisogno di presentazioni perché la sua fama lo precede.

Attraverso l’illustrazione del progetto ha reso partecipe la città delle scelte progettuali adottate in una zona di notevole importanza per la città». Da anni il quartiere San Filippo chiede un’area verde di cui è sprovvista. E il progetto del professionista parmense va proprio in questa direzione realizzando un parco polifunzionale con il mantenimento della curva sud. 


Il no pesante 


Non mancano le voci contro l’elaborato di Canali a partire dal Comitato Ballarin la Fossa dei Leoni che tuona: «Ci erano stati promessi confronti, incontri, commissioni, concorsi di idee, perfino il coinvolgimento dell’ordine degli architetti. Nel frattempo il tempo trascorreva e le possibilità di portare sul tavolo un nostro contributo si sono azzerate. Perché non rigenerare la Curva Sud, così da ospitare le tante associazioni del territorio che sono prive di una sede? Realtà attive in ambito sociale, culturale, associazioni di volontariato o lo stesso comitato di quartiere, che è costretto a riunirsi in parrocchia perché non ha luoghi alternativi? Perché non lasciare i gradoni della Sud come spalti utili per eventi? Il Ballarin non è stato solo un campo di calcio: è sempre stato il fulcro della città, il luogo per eccellenza che potesse mettere insieme un gran numero di persone. La nuova visione da approcciare sarebbe quella del parco? L’ennesima area verde da gestire in maniera superficiale, inutilizzabile in autunno-inverno e da chiudere al pubblico ogni sera? La convivenza tra attività sportive e parco urbano avrebbe garantito l’apertura dell’area 12 mesi l’anno, nonché una maggiore cura dell’area».
 

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