Ascoli, Villa Sabatucci accoglierà
le persone che hanno perso casa e lavoro

Ascoli, Villa Sabatucci accoglierà le persone che hanno perso casa e lavoro
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 20:33 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 09:55
ASCOLI - Un tetto provvisorio, al posto delle stelle o del classico ponte, per tamponare l'emergenza casa dei nuovi poveri che crescono a vista d'occhio in città.

E' per questo che sorgerà un centro comunale di accoglienza per le emergenze abitative legate alla povertà, a Monticelli, nella location di Villa Sabatucci. Una sorta di struttura abitativa per quelle persone che rischiano di affogare nella disperazione causata dalla crisi e si ritrovano improvvisamente senza una casa, con riferimento, in particolare, a donne con figli che sono rimaste senza un tetto. A questo stanno lavorando l'assessore alle politiche sociali Donatella Ferretti e il sindaco Castelli, considerando che l'opera è stata inserita tra le priorità del 2016 per quanto riguarda il Piano opere pubbliche, con una spesa prevista di 200 mila euro che dovrebbe essere coperta dalla vendita del patrimonio (in particolare, con una minima parte della somma che si ricaverà dalla vendita delle quote della Piceno gas).

Un intervento che, come detto, dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo anno alla luce della crescente richiesta di soluzioni di emergenza dal punto di vista abitativo, in particolar modo per quelle madri che rischiano di non poter garantire un tetto ai loro figli. La scelta è di quelle prioritarie, in un momento come quello attuale, considerando che si vorrebbe cercare di arginare un fenomeno in crescita andando ad attivare una struttura sulla falsariga di quella della Curia al villaggio Santa Marta.

Del resto, la fotografia della povertà che cresce in maniera allarmante è rappresentata anche da quelle persone, al momento trentatre, che hanno la propria residenza in via del Municipio 1, ovvero a Palazzo Arengo, perché senza una casa o una soluzione alternativa. Qualcuno dorme in auto, con una coperta ad oscurare la luce dei lampioni in un parcheggio di fortuna, qualcun altro ogni sera si sistema nel fondaco gentilmente concesso da un amico per passare una notte al coperto anziché sotto il triste cielo invernale. Con un tetto da trovare ogni sera o con una sistemazione di fortuna in locali o fondaci, grazie all'aiuto di qualche conoscente, o in automobile. Persone che pur avendo una dignità non hanno più o non hanno mai avuto un lavoro. Oppure non riescono più a sostenere le spese per pagare un canone d'affitto.

Situazioni inaccettabili che, però, devono fare i conti con la cronica carenza di alloggi popolari disponibili e di case parcheggio. Il tutto mentre Arengo ed Erap si ritrovano di fronte ad una graduatoria di persone in attesa che si attesta sui 340 nominativi. Chiaramente, il progetto per questo Centro di accoglienza che sorgerà a Monticelli intende rappresentare un punto fermo quale soluzione temporanea per chi si trovi senza abitazione e in condizioni particolarmente disagiate, sperando poi che si individui una successiva soluzione definitiva. La scelta di Villa Sabatucci arriva dopo che già in passato (fin dal 2005) diverse erano state le possibili destinazioni individuate nel corso degli anni per questa struttura comunale.
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