Il recupero
L’intervento per recuperare Villa Rendina fa ora un passo avanti importante con l’approvazione del progetto definitivo che prevede il recupero dell’immobile, a Brecciarolo, con quello che tecnicamente viene definito un rafforzamento. Andando, quindi, a rendere nuovamente agibile l’edificio per un riutilizzo con destinazione a possibili alloggi di edilizia residenziale pubblica o comunque a canone agevolato. A questo punto, si potrà procedere con la progettazione esecutiva per poi aprire la strada alla gara di appalto dei lavori.
Intervento mirato
Questo intervento mirato a recuperare Villa Rendina, immobile di proprietà dell’Arengo, da destinare ad alloggi di edilizia popolare o agevolata, rappresenta un ulteriore tassello nell’ambito della più ampia strategia, messa a punto dal sindaco Fioravanti, per cercare di ripopolare la città e le sue frazioni attraverso la realizzazione o il recupero di immobili da destinare proprio ad appartamenti a basso canone, anche con l’housing sociale. Ed in tal senso, il perno attorno a cui ruota l’azione dell’amministrazione comunale è proprio la realizzazione di alloggi in altri immobili dell’ente come le ex caserme Vecchi e dei vigili del fuoco, oltre al complesso di San Domenico e parte di Palazzo Saladini Pilastri. Attraverso progetti che, grazie al bando Pinqua e ai circa 90 milioni di euro di finanziamenti sbloccati, si pongono l’obiettivo di ripopolare il territorio comunale con particolare riferimento a giovani coppie e a spazi anche di aggregazione intergenerazionale.