La galleria dell'Accademia Belle Arti di Urbino intitolata a una giovane prof prematuramente scomparsa

Adele Cappelli
Adele Cappelli
di Filippo Ferretti
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Giovedì 27 Maggio 2021, 09:10

ASCOLI - Il ricordo, l’affetto, la stima nei confronti di Adele Cappelli sono sempre più forti. A meno di due mesi dalla sua scomparsa, sono innumerevoli le manifestazioni che il mondo della cultura sta organizzando in merito alla figura della talentuosa ascolana, esperta e critica d’arte, insegnante all’Accademia di Belle Arti di Urbino e alla Facoltà di Architettura ad Ascoli, scomparsa prematuramente lo scorso aprile.

In particolare, l’amore da parte degli allievi nei suoi confronti, gli stessi che le tributavano fragorosi applausi al termine di ogni lezione, sarà sottolineato questo sabato, con l’intitolazione della galleria dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove per tanti anni Adele Cappelli ha insegnato pedagogia e didattica dell’arte.

L’Ateneo omaggerà la docente ascolana attraverso una giornata densa di appuntamenti. La scuola urbinate, che tanto ha lavorato accanto a lei non solo per la crescita didattica degli studenti ma anche per l’organizzazione di mostre e l’individuazione di tanti giovani artisti emergenti, presto vorrà inoltre ricordarla mediante la titolazione di borse di studio riservate agli studenti maggiormente meritevoli. D’altronde i giovani hanno sempre seguito e amato Adele Cappelli, da loro ribattezzata con infinito affetto “ciuffo blu”, per via delle nuance creative e assolutamente caratteristiche nei capelli della studiosa e gallerista, anche docente di storia di arte contemporanea all’UniCam - Corso di Laurea Disegno Industriale e Ambientale, presso la scuola di Architettura e Design Vittoria. Ma anche Ascoli intende creare qualcosa di speciale rivolto a lei, per rammentare la sua passione per l’arte e per le nuove generazioni. 

Allo scopo anche di non dimenticare lo straordinario operato dell’artista Dante Fazzini, anch’egli scomparso da pochi mesi, il mese prossimo in città verrà riallestito un evento che tanto aveva avuto successo anni or sono.

Si tratta del ritorno della “Marguttiana in via delle Stelle”, strada più nota come “Rrete li mierghie”, vale a dire l’esposizione di arti creative concepita dallo stesso Fazzini nel 2015 con il duplice scopo di tutelare attraverso l’arte una zona bellissima ma tendente al degrado e dare risalto ai nuovi talenti. La manifestazione, che si terrà nella terza domenica del mese di giugno, darà molto spazio al materiale di questi due straordinari nomi della nostra terra, dotati di estro e competenza, ma anche di garbo, sensibilità e impegno civile. Estremamente felice di questi tributi alla figura di Adele Cappelli è ovviamente suo marito, l’imprenditore Luigi Silvestri, ogni giorno con il figliolo Riccardo intento a parlare, ricordare, interagire con Adele, che una crudelissima malattia ha portato via a soli 54 anni. «Mi sono sempre sentito onorato di essere il suo compagno e grato per essere stato introdotto da lei nel suo meraviglioso mondo artistico» ha detto Silvestri appena saputo della intitolazione della Galleria a sua moglie e delle altre iniziative in suo ricordo, che ha sempre ringraziato anche per averlo fatto emozionare tutte le volte in cui ha avuto la fortuna di ascoltarla mentre illustrava un’opera d’arte. 

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