Ascoli vuole puntare in alto ma non ha i bagni pubblici perchè sono tutti inutilizzabili

Ascoli vuole puntare in alto ma non ha i bagni pubblici perchè sono tutti inutilizzabili
Ascoli vuole puntare in alto ma non ha i bagni pubblici perchè sono tutti inutilizzabili
di Roberto Cestarelli
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Domenica 22 Agosto 2021, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 07:19

ASCOLI  - Numerosi cittadini e turisti segnalano l problema concernente l’assenza di servizi igienici in città e in particolar modo nel centro storico. Una mancanza che determina seri problemi per i residenti, specie quelli che si trovano in condizioni di salute precarie o avanti con l’età, che si vedono costretti a “elemosinare” l’uso dei servizi igienici dei locali pubblici, sempre che questi siano “disponibili”, o peggio, data la loro incontinenza, a soddisfare l’emergenza utilizzando ogni angolo della città come fosse un vespasiano. E’ appena il caso di evidenziare, inoltre, che il bagno pubblico é uno dei servizi più richiesti dal turista.


La nostra città, infatti, meta ogni anno di migliaia di visitatori, si presenta privo di gabinetti pubblici, proprio nelle aree con maggiore affluenza. Viale De Gasperi, ad esempio, un’area che rappresenta il biglietto da visita per quanti arrivano in città con gli autobus, offriva ai turisti dei servizi igienici, che d’igienico non avevano quasi più nulla, per cui, dopo tante lamentele, l’amministrazione comunale, invece di risanarli e ampliarli, in maniera molto sbrigativa ha creduto bene di chiuderli. Inoltre, chi si trova a transitare lungo via del Trivio, nei pressi del Ventidio Basso e ha la fortuna di scorgere il microscopico cartello che indica i servizi igienici di via del Foro, una volta sul posto, avrà l’amara sorpresa di trovarvi il minimo indispensabile. Infatti, nonostante una targa riporti la dicitura “ Comune di Ascoli Piceno – Diurno – Servici Igienici”, all’interno vi si trovano solamente i sanitari di ceramica, privi di coperchi, lo scopettino e l’acqua per lo scarico e lavarsi le mani. E’ da evidenziare, però, che ci sono dei rilevatori di movimento, che fanno in modo che la luce si accenda automaticamente ogni volta che il sensore rileva un movimento e che i pavimenti sono puliti. 

E che dire dei gabinetti situati nei pressi di Piazza Viola, adiacente al parcheggio? Dovendo soddisfare le proprie esigenze fisiologiche, visti i due cartelli, il potenziale utente vi si precipita ma avrà l’amara sorpresa di verificare che il cancello è chiuso, stretto da una catena e da un lucchetto.

L’unico che si salva, anche se si presenta alquanto degradato, è il servizio igienico situato in Rua della Seta, nei pressi di Piazza Roma. Una città che ambisce a diventare capitale della cultura nel 2024 non può presentarsi priva di tali servizi di prima necessità.

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