Tassa sui rifiuti, riduzioni sulla seconda rata: ecco i presupposti per poterne beneficiare

Tassa sui rifiuti, riduzioni sulla seconda rata: ecco i presupposti per poterne beneficiare
Tassa sui rifiuti, riduzioni sulla seconda rata: ecco i presupposti per poterne beneficiare
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Lunedì 20 Settembre 2021, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 09:17

ASCOLI - C’è all’orizzonte anche il salvagente della riduzione della tassa sui rifiuti, proprio a ridosso della seconda rata da pagare, prevista per il 30 settembre, per tutte le famiglie in difficoltà economiche che rientrino in specifici parametri definiti dall’Arengo e le attività che hanno subìto restrizioni e quindi cali di fatturati a causa del Covid.

I nuclei familiari, le imprese e i titolari di partita iva danneggiati economicamente dalla pandemia e che rientrino nelle condizioni specificate dall’amministrazione comunale che non lo abbiano già fatto potranno richiedere entro il prossimo 31 dicembre una riduzione della Tari che potrà andare dal 40 al 50%. Un ulteriore aiuto, dunque, che potrà essere richiesto formalmente entro la fine dell’anno.

tre saranno, dunque, le possibilità di richiedere entro e non oltre la fine del 2021 una riduzione della Tari, grazie al provvedimento adottato dall’Arengo e approvato in consiglio comunale alla fine dello scorso mese di giugno. Per le utenze non domestiche, le riduzioni previste sono di due tipi. Una riduzione della Tari al 50% è prevista per le attività interessate da chiusure obbligatorie e altre restrizioni governative.

La seconda tipologia di riduzione, invece, prevede la diminuzione della Tari di un 40% per tutti i titolari di partita iva e che svolgono professioni o attività d’impresa che hanno già beneficiato del contributo statale a fondo perduto avendo subìto danni economici a causa del Covid. La terza tipologia della manovra, invece, è quella prevista per aiutare i titolari di utenze domestiche, ovvero le famiglie, con reddito Isee annuo non superiore ai 12mila euro annui e che siano in grado di documentare una sospensione dell’attività lavorativa o il ricorso ad ammortizzatori sociali a causa degli effetti della pandemia.

Anche in questo caso, la riduzione prevista della Tari sarà del 40%. . Quindi, per fare un esempio concreto, se con la tariffa normale si pagheranno 224 euro per un’abitazione di 100 metri quadrati, con la riduzione per i nuclei familiari con problemi economici e parametri necessari per la richiesta rispettati, la Tari prevista per lo stesso appartamento sarà di 131 euro.


Per tutte e tre le tipologie di riduzione previste dall’Arengo, le attività, i professionisti o le famiglie interessate ad ottenere lo sconto sulla tassa sui rifiuti dovranno presentare specifica istanza entro il 31 dicembre all’Ufficio tributi del Comune attestando di rientrare tra le categorie destinatarie della riduzione e specificando la tipologia. Quindi non procederà l’amministrazione comunale automaticamente, ma occorrerà formalizzare la domanda. Va tenuto conto anche del fatto che, in presenza di debiti pregressi con l’ente da parte di ogni richiedente, l’importo in riduzione sarà trattenuto per sanare tali debiti, così come avvenuto con i bonus economici già concessi alle partite iva nei mesi scorsi. Sul versante dei pagamenti della tassa, per chi ha rateizzato dovrà effettuare il secondo pagamento il 30 settembre, mentre la terza rata è prevista il 30 novembre. Poi il saldo avverrà il prossimo anno in coincidenza con la prima rata del 2022.

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