Scuola del cinema, passo falso in consiglio regionale. L'assessore Latini: «Si farà, un errore quell’emendamento»

La conferenza di presentazione del film di Scamarcio e Piccioni
La conferenza di presentazione del film di Scamarcio e Piccioni
di Mario Paci
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Aprile 2021, 07:35

ASCOLI - La scuola del cinema al teatro Filarmonici con direttore il regista Giuseppe Piccioni e presidente l’attore Riccardo Scamarcio, annunciata in pompa magna la scorsa settimana dal sindaco Fioravanti, ha avuto la vita breve di una farfalla? 

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Il dubbio si è posto dopo che martedì pomeriggio la maggioranza di centrodestra ha ritirato l’emendamento al piano triennale sulla cultura presentato dal capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli.

Emendamento ritirato su preciso input dell’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini. Dunque è stata lei a fare abortire la scuola del cinema?


L’errore
«Veramente è stata la Regione Marche, su mio impegno, a finanziare con 150mila euro le riprese del film di Piccioni assieme al contributo della Fondazione Carisap» ci tiene a rimarcare Giorgia Latini. Cosa è successo allora in aula? «Nel piano triennale della cultura - spiega - ho inserito delle Academy per quanto concerne il cinema e una si potrebbe fare ad Ascoli. Ma quell’emendamento di Ciccioli è stato ritirato perchè impresentabile dal punto di vista tecnico». Perchè? «Perchè nel piano triennale non si può inserire una scuola del cinema che non è stata ancora istituita. Prima ci saranno le academy e poi si sceglieranno le città che le ospiteranno. Il consiglio regionale non poteva accogliere un emendamento di una scuola del cinema ad Ascoli, con tanto di presidente e direttore già designati, che ancora non esiste formalmente. Sia chiaro - ribadisce l’assessore regionale alla cultura - io sono assolutamente favorevole a portare avanti questo progetto e l’ho dichiarato pubblicamente nella conferenza stampa della scorsa settimana ma bisogna seguire le procedure».


L’autogol
Dunque è stato un errore del pur esperto capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli? È stata solo farina del suo sacco o ha avuto un ispiratore dietro le quinte? Il finale thrilling è ancora da scoprire ma gli indizi sono tanti.

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