ASCOLI - La scuola del cinema al teatro Filarmonici con direttore il regista Giuseppe Piccioni e presidente l’attore Riccardo Scamarcio, annunciata in pompa magna la scorsa settimana dal sindaco Fioravanti, ha avuto la vita breve di una farfalla?
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Il dubbio si è posto dopo che martedì pomeriggio la maggioranza di centrodestra ha ritirato l’emendamento al piano triennale sulla cultura presentato dal capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli.
L’errore
«Veramente è stata la Regione Marche, su mio impegno, a finanziare con 150mila euro le riprese del film di Piccioni assieme al contributo della Fondazione Carisap» ci tiene a rimarcare Giorgia Latini. Cosa è successo allora in aula? «Nel piano triennale della cultura - spiega - ho inserito delle Academy per quanto concerne il cinema e una si potrebbe fare ad Ascoli. Ma quell’emendamento di Ciccioli è stato ritirato perchè impresentabile dal punto di vista tecnico». Perchè? «Perchè nel piano triennale non si può inserire una scuola del cinema che non è stata ancora istituita. Prima ci saranno le academy e poi si sceglieranno le città che le ospiteranno. Il consiglio regionale non poteva accogliere un emendamento di una scuola del cinema ad Ascoli, con tanto di presidente e direttore già designati, che ancora non esiste formalmente. Sia chiaro - ribadisce l’assessore regionale alla cultura - io sono assolutamente favorevole a portare avanti questo progetto e l’ho dichiarato pubblicamente nella conferenza stampa della scorsa settimana ma bisogna seguire le procedure».
L’autogol
Dunque è stato un errore del pur esperto capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli? È stata solo farina del suo sacco o ha avuto un ispiratore dietro le quinte? Il finale thrilling è ancora da scoprire ma gli indizi sono tanti.