ASCOLI - «Escono fuori come ratti dalla loro cloaca per festeggiare la prima sconfitta della Samb Calcio a 5 dopo 14 vittorie consecutive tra campionato e coppa. Dopo aver intasato per mesi l’Area vasta 5 per problemi epatici, li vedi festanti e gioiosi sbeffeggiare una squadra per una sconfitta. Ma chi sono questi ratti?». Se lo chiede Alessio Collini, presidente della Samb Calcio a 5, attraverso un post pubblicato sul suo profilo social.
Lo scontro
Ed è nuovo scontro tra ascolani e sambenedettesi: divampa la polemica al termine della gara di calcio a 5 tra Futsal Damiani & Gatti Ascoli e Samb, valida per l’andata dei quarti di Coppa Marche.
La replica
A stretto giro arriva la risposta della D&G Ascoli: «La società, in seguito ad un post pubblicato da un presidente di una società di calcio a 5 della riviera sambenedettese, rende noto che si tutelerà nelle sedi opportune, sportive e giudiziarie, per parole altamente lesive verso gli spettatori della città di Ascoli, di completo disprezzo e di pessimo gusto visti i riferimenti alle malattie epatiche. Parole contrarie ad ogni etica sportiva che incitano all’odio e alla violenza». Ma nelle ultime ore il botta e risposta cresce. Collini sottolinea gli insulti e i cori offensivi ricevuti e precisa: «Si sentono tirati in ballo ed eppure nessun riferimento esplicito è stato fatto. Per parole contrarie ad ogni etica sportiva questi ”signori” intendono il coro “Che pozza piove...” cantato per tutta la partita?». La società ascolana replica: «Il loro presidente ha espresso insulti razzisti al nostro allenatore». Dunque il derby fra Ascoli e San Benedetto avrà un’appendice. Ma non ai supplementari ma al palazzo di giustizia.
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