Scintille senza fine: ora i supplementari in tribunale per il derby fra l’Ascoli e la Samb

Scintille senza fine: ira i supplementari in tribunale per il derby fra l’Ascoli e la Samb
Scintille senza fine: ira i supplementari in tribunale per il derby fra l’Ascoli e la Samb
di Marco Vannozzi
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Venerdì 9 Dicembre 2022, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 11:02

ASCOLI  - «Escono fuori come ratti dalla loro cloaca per festeggiare la prima sconfitta della Samb Calcio a 5 dopo 14 vittorie consecutive tra campionato e coppa. Dopo aver intasato per mesi l’Area vasta 5 per problemi epatici, li vedi festanti e gioiosi sbeffeggiare una squadra per una sconfitta. Ma chi sono questi ratti?». Se lo chiede Alessio Collini, presidente della Samb Calcio a 5, attraverso un post pubblicato sul suo profilo social. 

Lo scontro


Ed è nuovo scontro tra ascolani e sambenedettesi: divampa la polemica al termine della gara di calcio a 5 tra Futsal Damiani & Gatti Ascoli e Samb, valida per l’andata dei quarti di Coppa Marche.

Il match si è disputato nella palestra di Monticelli: vittoria per 5-1 per i padroni di casa. Il presidente sambenedettese rincara la dose: «Allenatori cacciati dalle proprie società che fino a due mesi fa elemosinavano una panchina, dirigenti di società che mai nulla hanno vinto in anni di attività, società indebitate con l’Agenzia dell’Entrate per Iva non versata, società fallite che hanno fatto ridere l’Italia intera e prese in giro anche dalle loro stesse amministrazioni comunali. Siete simpatici questo sicuramente, ora però tornate nelle fogne da cui siete usciti, che è quello il posto in cui vi accompagnerò». 


La replica


A stretto giro arriva la risposta della D&G Ascoli: «La società, in seguito ad un post pubblicato da un presidente di una società di calcio a 5 della riviera sambenedettese, rende noto che si tutelerà nelle sedi opportune, sportive e giudiziarie, per parole altamente lesive verso gli spettatori della città di Ascoli, di completo disprezzo e di pessimo gusto visti i riferimenti alle malattie epatiche. Parole contrarie ad ogni etica sportiva che incitano all’odio e alla violenza». Ma nelle ultime ore il botta e risposta cresce. Collini sottolinea gli insulti e i cori offensivi ricevuti e precisa: «Si sentono tirati in ballo ed eppure nessun riferimento esplicito è stato fatto. Per parole contrarie ad ogni etica sportiva questi ”signori” intendono il coro “Che pozza piove...” cantato per tutta la partita?». La società ascolana replica: «Il loro presidente ha espresso insulti razzisti al nostro allenatore». Dunque il derby fra Ascoli e San Benedetto avrà un’appendice. Ma non ai supplementari ma al palazzo di giustizia.

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