Ascoli, per la riduzione dei consumi meno luce in alcune zone e più lampioni fotovoltaici

per la riduzione dei consiumi meno luce in alcune zone e più lampioni fotovoltaici
per la riduzione dei consiumi meno luce in alcune zone e più lampioni fotovoltaici
di Luca Marcolini
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Martedì 4 Ottobre 2022, 05:10

ASCOLI -  Si prefigura un ottobre di ansia e preoccupazione. Tutta colpa dell’incubo rappresentato dall’accoppiata inflazione-bollette che potrebbe già concretizzarsi entro il mese con un incremento del costo delle utenze – secondo le previsioni – di circa il 60%. E se la mazzata rischia di ampliare anche in città, così come in tutta Italia, la fascia delle famiglie sotto la soglia della vivibilità, anche gli enti locali devono organizzarsi per riuscire a stringere i denti e reggere al duro impatto delle bollette alle stelle.

 

In questa fase, dunque, l’Arengo così come gli altri enti si ritrova a gestire una situazione forse ancor più difficile del terremoto e della stessa pandemia, aspettando in primis di capire quale possa essere la strategia del Governo per cercare di depotenziare gli effetti di questa ondata di aumenti fuori controllo che potrebbe essere devastante anche per il sistema economico locale.

Nel frattempo, nell’attesa di indicazioni e segnali governativi, l’amministrazione comunale ragiona su possibili, ulteriori, margini di manovra nel bilancio di previsione per andare comunque ad aiutare le famiglie. 


I consumi


Inoltre, nei prossimi giorni, su input del sindaco e dell’assessore Brugni insieme a tutte le associazioni di volontariato del Polo di accoglienza e solidarietà, si attiverà il Pronto intervento sociale,: una struttura operativa 24 ore su 24 per aiutare i cittadini in emergenza dal punto di vista economico e sociale. Tutto questo in una fase in cui, come detto, anche i Comuni dovranno reggere l’urto delle bollette molto più pesanti senza cadere dall’asse di equilibrio del bilancio. Ed in tal senso, l’Arengo sta ragionando anche sul contenimento dei costi per l’energia – ad esempio con la sperimentazione di alcuni lampioni con pannelli solari in alcune zone – senza rinunciare comunque a una adeguata illuminazione delle bellezze architettoniche cittadine.

«Chiaramente stiamo aspettando misure governative – spiega il sindaco Marco Fioravanti riguardo la strategia per contrastare il caro bollette sempre più consistente – mirate a tamponare il problema dei costi delle utenze che di questo passo rischiano di mettere in difficoltà moltissimi cittadini. Perché è innanzitutto importante capire quali soluzioni saranno messe in campo a livello governativo centrale. In ogni caso, nel frattempo, stiamo verificando i margini di manovra per capire se anche nel prossimo bilancio di previsione potremo trovare spazi per continuare, come avvenuto finora, ad aiutare concretamente le famiglie ascolane».

In tale direzione, proprio entro lo scorso 30 settembre sia i nuclei familiari che le imprese in difficoltà anche a causa della pandemia potevano presentare all’Arengo la richiesta per ottenere le riduzioni della Tari concesse dall’amministrazione comunale, sulla base di certi parametri, fino al 60% per le famiglie e al 50% per le attività. 


Il pronto intervento sociale


Nell’attesa di capire come si muoverà il governo per aiutare famiglie e imprese in difficoltà, l’Arengo ha ora sbloccato il nuovo servizio di pronto intervento sociale che prenderà il via nei prossimi giorni su input del sindaco e dell’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni, e con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per andare a gestire le emergenze delle famiglie maggiormente in difficoltà. «Un progetto – spiega Brugni - che ora prende il via dopo specifico bando e con copertura finanziaria già garantita da tempo in bilancio. Un servizio antipovertà che sarà attivo 24 ore su 24 e anche nel week end». Una sorta di Pronto soccorso per le famiglie che hanno perso il reddito o addirittura la casa e altro ancora». 

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