Un prato e attività fitness nella “piazza dei palloni”: come può trasformarsi san Tommaso

Un prato e attività fitness nella “piazza dei palloni”: come può trasformarsi san Tommaso
Un prato e attività fitness nella “piazza dei palloni”: come può trasformarsi san Tommaso
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Aprile 2022, 06:20

ASCOLI  - La piazza dei palloni recuperati dal passato, della poesia legata al calcio di strada e dei ricordi intergenerazionali, finita sotto i riflettori a livello nazionale, ha anche un progetto per il futuro. 


Un progetto che aveva già preso forma diversi mesi prima di questo exploit mediatico, per restituire agli ascolani e ai visitatori della città uno spazio da vivere immerso tra originali aree verdi e di aggregazione e la pietra degli scorci architettonici esistenti. Mantenendo servizi per il quartiere come area gioco e parcheggi. Un’idea di riqualificazione urbana che il sindaco Fioravanti ha voluto inserire, con la complicità della Scuola di architettura e design di Unicam (avendo elaborato la proposta tecnica) e in condivisione con l’assessore ai lavori pubblici Cardinelli, nel grande contenitore del Pinqua, ovvero il programma nazionale per la qualità dell’abitare che ha riconosciuto ad Ascoli e al suo progetto pilota il famoso finanziamento di oltre 75 milioni (cui si aggiungono altri 15 milioni per la valorizzazione delle frazioni).

Un discorso, dunque, che - a maggior ragione dopo il clamore mediatico che ha trasformato quella tranquilla piazzetta nel cuore della città in una cartolina-simbolo - ora si sta portando avanti per riqualificare tutta la zona.

Passando nell’ordine attraverso la definizione, con possibili rimodulazioni, del progetto esecutivo per poi passare alla fase concreta, quella del cantiere. 


Piazza San Tommaso, grazie ad un finanziamento di circa 800mila euro ottenuto dall’Arengo attraverso il bando Pinqua, intende andare oltre l’etichetta di “piazza della nostalgia”. E l’opportunità sulla quale ora si sta puntando per ridisegnare una zona di grande attrattività sia per gli ascolani che per i visitatori è offerta proprio dal progetto messo a punto dai tecnici della Scuola di architettura e design di Unicam, coinvolta dal sindaco. Un progetto che si impernia soprattutto sul concetto di integrazione di innovativi inserti e spazi verdi, con diverse funzionalità, con gli elementi architettonici presenti, quali la stessa chiesa di San Tommaso, ormai diventata il luogo-simbolo dell’area, e il vicino Museo della ceramica.

Ed ecco che, andando a spulciare con attenzione i contenuti presentati dall’Amministrazione comunale ad Urban Promo subito dopo l’inserimento di Ascoli tra i primi sei progetti-pilota italiani per la qualità dell’abitare, emergono quelle che sono alcune delle idee progettuali messe a punto per piazza San Tommaso. Idee che, comunque, potrebbero ora essere ulteriormente rimodulate, anche alla luce della definizione aggiornata dei costi, in fase di progettazione esecutiva. 


La nuova visione delineata dai tecnici dell’Università di Camerino per la piazza San Tommaso dei prossimi anni, prevede innanzitutto una incisiva presenza del verde per andare a valorizzare anche il grigio monumentale. E si è pensato, nello specifico, a un ampia oasi verde proprio a ridosso della pavimentazione di fronte alla chiesa, destinata ad area-giochi attrezzata e comunque con prato, nell’angolo a nord-est della piazza. Di fronte, sul lato nord-ovest, si prevede un altro spazio sempre con prato verde e attrezzatura per un’area-fitness e per attività ginnica all’aperto. 


Sul fronte sud della piazza, invece, si prevedono una serie di “stanze verdi”, ovvero degli spazi rinfrescanti per sostare, con vegetazione curata per definire pareti e copertura. Viene, inoltre, previsto un parcheggio per gli abitanti della zona riqualificato – con diversa pavimentazione – nell’angolo della piazza a nord-ovest. Il risultato che si intende ottenere è proprio quello di un’oasi in pieno centro, tra architettura e verde, con una immagine innovativa. In altre parole, un ulteriore biglietto da visita per i potenziali turisti in giro per il centro storico ascolano. Tra l’altro, gli stessi tecnici della Scuola di architettura e design hanno ipotizzato anche la possibile ripavimentazione di alcune delle vicine piccole vie. Ma i tempi incombono e bisogna fare in fretta per non perdere il finanziamento.

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