Decreti ingiuntivi all'Asur per i festivi non pagati e in arrivo cento vertenze degli operatori sanitari

Decreti ingiuntivi all'Asur per i festivi non pagati e in arrivo cento vertenze degli operatori sanitari
di Mario Paci
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Venerdì 17 Giugno 2022, 06:45

ASCOLI -  Altri quattro decreti ingiuntivi (che si vanno ad assommarsi agli altri), su input del sindacato Nursind, sono stati notificati all’Asur per quanto riguarda il mancato pagamento di straordinari e festivi agli operatori sanitari. Il precedente decreto ingiuntivo riguardava il pagamento di 109 euro, a cui dovranno essere applicati gli interessi e la rivalutazione, come straordinario per aver lavorato nel giorno di Ferragosto.

Il dipendente, nel 2020 aveva presentato un decreto ingiuntivo a cui l’Area vasta si era opposto ma che la sezione del Lavoro del tribunale di Ascoli ha rigettato facendo valere le ragioni del lavoratore e riconoscendo il principio che il lavoro svolto nel giorno di Ferragosto, seppur infrasettimanale, è da considerarsi come straordinario. Il Nursind punta alle cento vertenze che se accolte costerebbe fra spese legali e risarcimenti 50/60mila euro all’Asur.


I precari
Piano ferie, carenza del personale amministrativo e sanitario, iIncarichi di funzione vacanti, rimpinguamento e rideterminazione dei fondi contrattuali sono invece le richieste di Cgil, Cisl, Uil e Fials alla direzione generale dell’Area vasta.

Nel frattempo verranno prorogati al 30 settembre i contratti a tempo determinato degli operatori sanitari precari. La comunicazione è stata fatta ai diretti interessati.«Visto prorogarsi il contratto, il fatto che la direzione non ci abbia direttamente informato è una chiara dimostrazione di scarsa attenzione alle relazioni sindacali - affermano i sindacati - Criticità importanti da discutere con la parte pubblica ce ne sono moltissime e, se questi sono i tempi in cui l’AV5 intende affrontarle, noi non resteremo inermi. Visto lo scarso impegno, rilevata assolutamente insufficiente la proroga al 30 settembre dei precari, non avendo la direzione minimamente provveduto alle altre questioni che urgono una soluzione immediata, qualora la settimana prossima non ricevessimo risposte soddisfacenti e non venissero calendarizzati almeno altri tre incontri entro il mese di luglio, saremmo pronti a mettere in atto la mobilitazione del personale del comparto dell’Area Vasta 5».

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