ASCOLI - L’Arengo prepara una nuova asta pubblica per mettere in vendita 14 immobili comunali, con una ulteriore riduzione dei prezzi del 10% rispetto a quella andata deserta nello scorso mese di febbraio. L’obiettivo del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore al bilancio Dario Corradetti è alienare questi beni ritenuti non utili agli scopi istituzionali né valorizzabili dall’ente per incassare somme da reinvestire, poi, in opere pubbliche o altri interventi.
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In realtà, nella precedente asta bandita dall’Amministrazione comunale, gli immobili messi in vendita per i quali non sono pervenute offerte erano 15, ma adesso si è deciso di congelare Palazzo Cornacchietto, in pieno centro, valutato 324mila euro, perché lo stesso edificio è stato inserito nella proposta progettuale dell’Arengo per il Piano innovativo nazionale per la qualità dell’abitare che consente di ridurre il disagio abitativo ed insediativo del centro storico cittadino, prevedendo nuovi alloggi a canoni contenuti.
Le vendite
Per il resto, l’immobile più importante che sarà nuovamente messo in vendita è sicuramente è quello dell’ex mattatoio comunale, con un prezzo base d’asta di circa 960mila euro.
C’è poi il fabbricato che ospita la multisala Odeon, in viale Federici, con destinazione vincolata a cinema e con un contratto di locazione in essere proprio per l’attività cinematografica: il prezzo a base d’asta è di 583.200 euro. L’elenco include, inoltre, una serie di ulteriori fabbricati: l’ex Scuola di Pianaccerro, prezzo 14.580 euro; il fabbricato “ex Nomadi” a Valleorta di Appignano del Tronto, prezzo 72.900 euro; il fabbricato “ex Di Pancrazio”, sempre nel territorio di Appignano, prezzo 32.805 euro; l’ex scuola di Campolungo, prezzo 182.250 euro, l’ex scuola di Giustimana, prezzo 14.580 euro e il negozio ex Bracchetti in via Rigantè, prezzo base di 43.740 euro. Infine, è in vendita anche l’ex casa Galanti, a Monticelli, che è attualmente inagibile, con prezzo a base d’asta di 72mila euro. A completare l’elenco ci sono, infine, 4 frustoli di terreno rispettivamente a Villa Sant’Antonio, Poggio di Bretta, Marino e Valle Chifenti ad Appignano.
L’esclusione
È stato escluso dall’elenco dei beni alienabili, come detto, Palazzo Cornacchietto, in pieno centro storico, con una valutazione base di 324mila euro, che invece è stato inserito nell’ambito del complesso progetto dell’Arengo con investimenti complessivi previsti per 120 milioni di euro e che, in caso di ottenimento dei finanziamenti ministeriali, ospiterà housing sociale.