La rabbia degli ambientalisti: «Taglio senza criteri degli alberi nei viali Indipendenza e Vellei»

Viale Viellei ad Ascoli Piceno
Viale Viellei ad Ascoli Piceno
di Eduardo Parente
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Lunedì 15 Marzo 2021, 07:10

 ASCOLI - Il taglio degli alberi degli ultimi anni, costringe il circolo Legambiente ad una chiara presa di posizione: «Una città che ambisce a diventare capitale della cultura, non può trattare in in questo modo il proprio patrimonio arboreo. È urgente applicare il regolamento del verde comunale: gli alberi tagliati in questi anni, vanno ripiantati dove erano, ripristinando i viali alberati».

Infine, il plauso degli ambientalisti sul finanziamento per la Fortezza Pia. Ma con una postilla: «Questi soldi, ora, vanno spesi bene, concordando gli interventi con le associazioni culturali e ambientaliste».


L’abbattimento
«Ci sono alcuni viali alberati – un tempo uno dei fiori all’occhiello della nostra città - che oramai non sono più tali - afferma Legamebiente -. Esempi clamorosi sono quelli di viale Vellei, che era un bellissimo viale di ippocastani, oramai ridotti in condizioni pietose a causa degli interventi compiuti in questi anni e che li hanno di molto indeboliti ed esposti alle malattie. Ecco: se questa Amministrazione avesse a cuore il nostro patrimonio arboreo, dovrebbe ripiantare gli ippocastani mancanti e ripristinare Viale Vellei nella sua bellezza originaria». Un altro esempio, secondo Legambiente, è quello di Viale Indipendenza.

«Qui sono stati tagliati, nel corso degli anni, diversi tigli.

Viale Indipendenza, che era uno dei viali più belli di Ascoli, è così diventato irriconoscibile - precisano gli ambientalisti-. C’è tutta la prima parte del viale, quella che si percorre uscendo dalla stazione, che è oramai diventata una landa desolata, un vero e proprio deserto. Sono più di venti i tigli che sono stati tagliati, e alcuni sicuramente erano danneggiati all’interno e rischiavano di cadere. Questi tigli tagliati vanno ripristinati. Chiediamo, pertanto, che gli alberi che sono stati tagliati vengano ripristinati al più presto dov’erano, al fine di ripristinare l’integrità del viale originario, con piante di adeguate dimensioni che quanto prima ricostituiscano la consistenza dei filari. Laddove non è possibile ripristinare gli alberi tagliati, come nel caso del diradamento dei pini neri alla Fortezza Pia, vanno ripiantate un numero equivalente di essenze arboree in un’altra parte della città. Se il Comune ci indica un’area nella quale si possono ripiantare delle essenze arboree autoctone, siamo pronti a fare la nostra parte. Chiediamo - concludono - alla Ecoinnova, che si occupa della manutenzione del verde, di applicare le linee guida del Ministero per l’Ambiente, che prevedono espressamente la compensazione delle piante che vengono tagliate. Sollecitiamo il Comune a dotarsi al più presto del Piano del Verde Urbano, strumento di pianificazione e gestione degli spazi aperti».

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