Individuati i nuovi indirizzi per le Superiori del Piceno: la proposta inviata alla Regione

L’istituto agrario Ulpiani di Ascoli
L’istituto agrario Ulpiani di Ascoli
di Luca Marcolini
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Giovedì 11 Novembre 2021, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 12:59

ASCOLI  - È stata definita e inviata in Regione la proposta per il Piano provinciale della rete scolastica per il 2022-2023. Una proposta, quella formalizzata con un decreto a Palazzo San Filippo, imperniata sulle ipotesi pervenute dai Comuni e dai dirigenti scolastici per definire la futura offerta formativa sul territorio piceno, per quel che riguarda le Superiori e le Medie, con indicazioni anche sul fronte dei centri per l’istruzione degli adulti e della formazione professionale. Sono state accolte ed inserite nella proposta undici nuove iniziative formative tra superiori (6) e medie (5), di cui 3 riguardanti sedi ad Ascoli città. Sono 6 le richieste non accolte.


Come previsto e richiesto dalla Regione Marche, l’amministrazione provinciale ha provveduto nei tempi ad inoltrare la proposta della rete scolastica sul territorio piceno per l’anno di attività 2022-2023. Una proposta che oltre a mantenere l’offerta formativa esistente, include nuovi indirizzi e corsi da avviare. Un percorso che arriva alla conclusione dopo che la Provincia, nello scorso mese di giugno, ha richiesto ai Comuni l’approvazione di Piani di dimensionamento sulle scuole di loro competenza ed eventuali variazioni. E analoga richiesta è stata inoltrata ai dirigenti degli istituti secondari di secondo grado, ovvero delle scuole superiori. Poi, a settembre si sono svolte due videoconferenza rispettivamente con gli enti comunali e con le organizzazioni sindacali e ad ottobre quella con i dirigenti scolastici sulla programmazione della rete scolastica. Alla fine, tirate le conclusioni, si è arrivati alla definizione della proposta che ora arriverà sul tavolo dell’assessorato regionale alla pubblica istruzione guidato da Giorgia Latini. 


Per quanto riguarda gli istituti secondari di secondo grado, ovvero le scuole superiori, a Palazzo San Filippo sono pervenute undici richieste documentate per l’istituto Ulpiani di Ascoli, l’Ipsia Guastaferro di San Benedetto, l’Istituto Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli, l’istituto professionale Ciccarelli di Cupra Marittima e l’Istituto professionale Buscemi di San Benedetto.

La Provincia ha inserito nella proposta per il nuovo Piano della rete scolastica picena con riferimento alle scuole superiori un totale di sei nuovi indirizzi o corsi. Nello specifico, per quel che riguarda il capoluogo piceno, c’è l’istituzione all’Ulpiani di un nuovo indirizzo su “Gestione delle acque e risanamento ambientale”; ad esso si aggiungono anche altre novità che riguardano gli istituti Fermi-Sacconi-Ceci: l’introduzione della nuova opzione “Tecnologia delle materie plastiche” sempre nell’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”. Altri indirizzi riguardano l’Ipsia Guastaferro a San Benedetto con “Elettronica ed elettrotecnica con articolazione automazione” e “Sistema moda articolazione tessile, abbigliamento e moda”. Infine, c’è l’istituzione del corso di secondo livello “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale al Ciccarelli di Cupra Marittima. 


Non sono state accolte, invece, cinque richieste relative agli indirizzi “Servizi commerciali – web community” per gli istituti Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli; “Meccanica, meccatronica ed energia” e “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, oltre al corso di secondo livello “Servizi socio-sanitari”, tutti relativi all’Ipsia Guastaferro di san Benedetto; infine anche il corso di “Turismo enogastronomico” al Buscemi di San Benedetto. 

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