ASCOLI - Confindustria Centro Adriatico, per bocca del proprio presidente Simone Mariani, approva la realizzazione della Ferrovia dei due Mari da San Benedetto a Roma.
«Siamo da sempre favorevoli. Non lo dico solo io - dichiara - ma lo sostiene la storia della nostra associazione. A 150 anni dalla stesura del primo progetto datato 1871, credo che sia indispensabile accantonare campanilismi e questioni secondarie. Cercando di portare il mio piccolo contributo all’enorme lista di chi mi ha preceduto, solo pochi mesi fa scrissi al ministro De Micheli segnalando questa situazione insieme alla necessità di ammodernare la dorsale adriatica ormai al collasso. Pertanto ho deciso di raccogliere l’ennesimo invito a sostenere tale causa girandolo a mia volta a tutta la categoria degli imprenditori. Ho scoperto che esiste una petizione sul sito change.org per la ferrovia. L’ho firmata e visto che mancano poche decine di firme per l’obiettivo (7.500, mdr) l’ho condivisa con amici e conoscenti sperando che altri facciano altrettanto poiché credo sia un dovere morale sottoscriverla».
È partito un tam tam sui social per sottoscrivere la petizione.
«Il governo - prosegue Fioravanti - sta redigendo un piano per le infrastrutture ferroviarie e noi vogliamo inserire la Ferrovia dei due Mari in questo documento nazionale. Inoltre, stiamo trovando le risorse per finanziare subito uno studio di fattibilità e portarlo nell’ambito delle opere per la ricostruzione da realizzare all’interno del cratere sismico. Non è un progetto solo del nostro territorio o di Fratelli d’Italia. E trasversale dal punto di vista geografico perché coinvolge Marche, Abruzzo, Lazio ed Umbria e anche dal punto di vista politico perché riguarda tutti i partiti. Un progetto che unisce l’Italia centrale. Servirebbe a riscattare un territorio che per troppo tempo è rimasto indietro».