Elettricità e carburanti, prezzi alle stelle: vanno in crisi anche le ambulanze

Elettricità e carburanti, prezzi alle stelle: vanno in crisi anche le ambulanze
Elettricità e carburanti, prezzi alle stelle: vanno in crisi anche le ambulanze
3 Minuti di Lettura
Lunedì 5 Settembre 2022, 03:15

ASCOLI  - Gli aumenti esponenziali di benzina ed energia elettrica incidono inevitabilmente anche sulle associazioni di pubblica assistenza che garantiscono servizi sanitari e sociali indispensabili sul territorio. Come la Croce Verde e la Croce Rossa che oltre a fornire il servizio di trasporto con le ambulanze in convenzione con l’Asur per gli interventi quotidiani di soccorso, sono impegnati ogni giorno nel garantire il trasporto a quei malati che devono raggiungere le strutture sanitarie per sottoporsi ad accertamenti diagnostici, servizi sociali e sanitari ai privati a pagamento. 

 
Il carburante
Quella del carburante è una delle voci di spesa che incide maggiormente sui bilanci delle associazioni. «Ogni anno, i nostri mezzi percorrono circa 300mila chilometri - spiega il presidente della Croce Verde, Maurizio Ramazzotti - tra i quali anche quelli per i servizi in convenzione dell’Asur».

La spesa per il carburante è onerosa e lo è diventata ancor di più con gli aumenti dei mesi scorsi e con il gasolio che per qualche settimana ha superato anche i due euro al litro.

«Spendiamo in carburante circa 70mila euro all’anno - sottolinea Ramazzotti - di cui circa la metà sono quelli necessari nei servizi privati. Ma, nonostante i rincari, abbiamo deciso di lasciare invariate le tariffe per i cittadini che ci chiedono assistenza poichè riteniamo che il nostro sia un servizio anche sociale e cerchiamo di andare incontro ai bisogni e alle necessità dei cittadini. In questo momento, per quanto ci riguarda, le difficoltà maggiori le abbiamo nel reclutamento dei volontari necessari per coprire i servizi». Ha, invece, inciso di meno sui bilanci della Croce Verde, invece, l’aumento dell’energia elettrica: «Quando, una quindicina di anni fa, ristrutturammo la nostra sede, fummo lungimirante - ricorda il presidente - e istallammo dei pannelli fotovoltaici che ci garantiscono l’energia elettrica e che oggi ci hanno messo al riparo dall’aumento dei costi». Rincari che hanno inciso anche sulla gestione e sulle casse della Croce Rossa per continuare il servizio socio-sanitario e assistenziale che con i propri associati compie sul territorio.


L’ultimo triennio
«Nell’ultimo triennio, dal 2019 al 2021, abbiamo effettuato 12mila trasporti sanitari in emergenza, 13mila trasporti programmati con l’Asur e 2500 trasporti privati - dice Cristiana Biancucci, presidente della Croce Rossa di Ascoli - ed è chiaro che gli aumenti degli ultimi mesi abbiano avuto una certa rilevanza. Ma, nonostante ciò, abbiamo deciso di non aumentare le nostre tariffe per i servizi ai privati con l’auspicio che questi rincari siano solo il frutto di un momento contingente e si possa quanto prima tornare alla normalità». Ogni anno i mezzi della Croce Rossa percorrono in media 55mila chilometri all’anno per i soccorsi in emergenza; 85mila per gli spostamenti programmati; 25mila per l’assistenza ai privati e altrettanti per quelli sociali ai quali poi si aggiungono tutta una serie di altri servizi ai cittadini. «Quella per il carburante è una delle spese più rilevanti a cui dobbiamo far fronte - sottolinea Biancucci -. Tempo fa, i carabinieri ci consegnarono una discreta quantità di gasolio che avevano recuperato e sequestrato nel corso di una operazione e quella donazione rappresentò per noi una vera e propria manna dal cielo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA