ASCOLI - Ordinanza dell’Arengo per regolamentare nel periodo estivo la convivenza tra mercati ambulanti del centro storico con eventi e nuovi cantieri. Un provvedimento che individua rispettivamente nel trasferimento in via Kennedy, a Porta Maggiore, le bancarelle solitamente presenti in piazza Arringo ogni qual volta la stessa piazza sarà occupata da manifestazioni o iniziative non conciliabili e sposta, invece, nella più decentrata piazza Ventidio Basso gli operatori del mercato abitualmente in piazza Roma in presenza di esigenze legate ad iniziative, lavori per la ricostruzione e l’ecobonus o per opere pubbliche.
Mercati e trasferimenti
Anziché procedere di volta in volta con ordinanze di regolamentazione, stavolta l’Amministrazione comunale ha definito una linea unica che andrà a regolamentare la dislocazione dei mercati del centro per tutto l’arco del periodo dal prossimo 28 maggio fino al 30 settembre. Il provvedimento “estivo” programmato dall’Arengo appena adottato si pone l’obiettivo di conciliare il calendario degli eventi e delle manifestazioni che prevedono allestimenti nelle vie e nelle piazze del centro storico con la presenza dei mercati ambulanti settimanali, in particolare quelli di piazza Roma e piazza Arringo. Ecco, dunque, che l’ordinanza emanata rende va a definire per tutto il periodo da fine maggio fino a fine settembre il trasferimento temporaneo dei mercati in questione in concomitanza proprio con eventi, ma anche lavori o cantieri.
Il tema della sicurezza
Parallelamente, l’Arengo ora ha varato altre due ordinanze, rispettivamente per il centro storico e per gli altri quartieri che ospiteranno eventi, ovvero Campo Parignano, Monticelli, Porta Cappuccina, Porta Maggiore e Porta Romana. Si tratta di provvedimenti per adottare misure di sicurezza in concomitanza con iniziative e manifestazioni da adottare riguardo la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, nelle aree pubbliche esterne a quelle occupate dai pubblici esercizi. Si vieta, di fatto, in queste aree, la vendita e somministrazione di tutti gli alimenti e bevande (alcoliche e analcoliche) in contenitori che possano risultare di pericolo per la pubblica incolumità, quali bicchieri e bottiglie di vetro e lattine. C’è, inoltre, l’obbligo a carico di tutte le attività che effettuano la vendita di bevande in contenitori di plastica di aprire e togliere preventivamente i tappi di tali contenitori.