ASCOLI - Sul suo capo pende una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura e così la Provincia di Ascoli decide di trasferire il proprio dipendente, così come previsto dalle normative, ad un altro settore, rispetto a quello di propria competenza.
Nessuna offerta per la Samb, sempre più difficile che resti in Serie C
Con una determina firmata dal segretario generale l'ente di Palazzo San Filippo ha fatto ricorso alla rotazione straordinaria. Il provvedimento dello spostamento in altro settore è stato preso «in via cautelare, al fine di preservare l’immagine di imparzialità della Provincia», ritenendo «opportuno e doveroso procedere alla rotazione straordinaria».
«Si è ritenuto dopo una compiuta valutazione – si legge nell’atto firmato dal segretario generale dell’ente - riguardo le ipotesi di condotta corruttiva imputate al dipendente e, in via cautelare, al fine di preservare l’immagine di imparzialità della Provincia di Ascoli Piceno, opportuno e doveroso procedere alla rotazione straordinaria del dipendente fino alla conclusione del procedimento penale. Attesa la possibilità di contraddittorio che verrà data all’interessato – si conclude nell’atto - non vengono pregiudicate le finalità di immeditata adozione della misura oggetto del presente provvedimento».