Cerimonia di presentazione della nuova facoltà della Politecnica. A Fisioterapia nove laureati su 10 trovano lavoro

Cerimonia di presentazione della nuova facoltà della Politecnica. A Fisioterapia nove laureati su 10 trovano lavoro
Cerimonia di presentazione della nuova facoltà della Politecnica. A Fisioterapia nove laureati su 10 trovano lavoro
di Cristiano Pietropaolo
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Mercoledì 10 Novembre 2021, 07:50

ASCOLI - Sono partite lo scorso 3 novembre le lezioni del Corso di laurea in Fisioterapia. Sono venti le studentesse e gli studenti dell’Università politecnica delle Marche accolti ieri per la giornata di benvenuto nelle aule situate nel reparto di Medicina fisica e riabilitativa all’ospedale Mazzoni. Fisioterapia (già presente nella sede di Ancona dal 2002) è ad accesso programmato e il test d’ingresso si è svolto lo scorso 14 settembre. Il numero di posti disponibili per la sede di Ascoli era di venti. Il tasso di occupazione a tre anni dal conseguimento della laurea è molto alto: pari all’87%. 


Un ulteriore obiettivo per lo sviluppo del sistema universitario piceno è quello di portare sotto le cento torri i corsi di dottorato di ricerca, fondamentali per l’economia del territorio, mentre a dicembre ci sarà un convegno nazionale sul castagno alla nuova Facoltà di Agraria. L’aula multimediale è dedicata alla memoria di Anna Maria Alfonsi, fisioterapista venuta a mancare nel 2019. «È stata un’operazione che ha avuto un successo straordinario e solo un anno fa questa cosa non era pensabile - sottolinea il rettore dell’ateneo dorico Gian Luca Gregori. - Credo che ci sia grande bisogno di queste professionalità in questo momento. L’Università, la ricerca e la didattica sono legate anche all’assistenza e questo è un risultato davvero straordinario». 

«Questa è una giornata storica per un’eccellenza per tutte le Marche e, grazie alla Regione, finalmente riusciamo ad ottenere questo risultato di territorio. Ci saranno studenti e studentesse che vivranno questa città - evidenzia il sindaco Marco Fioravanti. - Stiamo cercando di ampliare i corsi formativi anche grazie alla Politecnica. Rinnoviamo questo reparto anche con laboratori e nuove applicazioni e con un lavoro di squadra con Regione e Area Vasta. Qui si lavora con il cuore e tutti i pazienti sono sempre soddisfatti».

«L’Università cresce e inaugurare nuovi corsi è un bellissimo segno. Se si punta sull’istruzione si punta sul futuro del nostro Paese - aggiunge l’assessore all’Istruzione della Regione Giorgia Latini. - Questi ragazzi saranno fondamentali per il nostro territorio con l’ambizione di curare l’altro e nell’aiuto agli altri.

La Regione Marche ha investito molto sull’incremento delle borse di studio per aiutare le famiglie, con due milioni di euro a disposizione», mentre l’assessore al Bilancio Guido Castelli sottolinea che « Nel 2006 ci fu il ritorno di Infermieristica e adesso raddoppiamo l’investimento sull’istruzione che serve per alimentare l’ascensore sociale per dare meriti anche a chi ha meno possibilità. Il Covid ci ha insegnato ad aumentare gli investimenti nel settore sanitario». 


Il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani, ha spiegato che «Questo percorso era importante da terminare per il nuovo anno accademico. È fondamentale, per i nostri ospedali, avere l’Università qui perché vogliamo crescere e soddisfare i nostri pazienti» mentre Alfredo Fioroni, primario di Medicina fisica e riabilitativa ricorda che «L’opportunità che ci viene data è meravigliosa e ci siamo dati anima e corpo insieme alle maestranze e con Massimo Massetti, perché non è stato un percorso facile». «Tutte le istituzioni hanno lavorato per arrivare ad una situazione di programmazione e verifica perché negli anni ci sono stati offerti tanti corsi di laurea, ma avremmo sfornato probabilmente dei disoccupati - spiega il presidente del Cup Achille Buonfigli. - Bisogna creare sinergie e verificare il tasso di occupazione dei corsi di laurea. L’auspicio è quello di lavorare sull’area sanitaria non medica per dare risposta alla sanità e all’occupazione dei medici». 


Mauro Silvestrini, preside della Facoltà di Medicina, aggiunge che «con queste operazioni ci mettiamo al servizio della società. Gli studenti hanno scelto un percorso difficile ma che porterà al lavoro più bello del mondo: essere di aiuto agli altri» mentre per Marco Bartolini, preside del Corso di Fisioterapia «l’indice di gradimento del corso raggiunge il 90%». Infine per Enrico Lattanzi della Fondazione Carisap: «l’Università rappresenta una risorsa per le conoscenze che porta e per il futuro dei nostri giovani».

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