Arriva il reddito di civiltà per chi aiuta il Comune: ecco le modalità per poter partecipare

Arriva il reddito di civiltà per chi aiuta il Comune: ecco le modalità per poter partecipare
Arriva il reddito di civiltà per chi aiuta il Comune: ecco le modalità per poter partecipare
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 05:30

ASCOLI  - Arriva il reddito di civiltà, da Palazzo Arengo, per aiutare i nuclei familiari residenti in città e in difficoltà dal punto di vista economico che non hanno la possibilità di percepire altre misure di sostegno o ammortizzatori sociali. Una scelta che, dopo la delibera di giunta su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti e su proposta dell’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni, si concretizzerà in un avviso pubblico per la presentazione delle domande sulla base delle quali si formerà una graduatoria da impiegare in progetti e attività all’interno del Comune (o anche in aziende che si renderanno disponibili). Ai primi 20, in base ai punteggi, infatti, a fronte delle attività svolte andranno 400 euro al mese per 6 mesi (con un impegno di 18 ore settimanali). 


«Questa misura – spiega il sindaco Fioravanti – non ha i caratteri dell’assistenzialismo perché i destinatari non ricevono passivamente il beneficio.

Al contrario saranno impegnati in mansioni sulla base di un progetto personalizzato condiviso: in questo modo vogliamo aiutare coloro che si trovano a far fronte a difficoltà economiche e sociali, rispettando la loro dignità». «Vogliamo accompagnare le persone verso una propria autonomia – aggiunge l’assessore Brugni – e per farlo abbiamo pensato alla creazione di un progetto ad hoc redatto dai Servizi sociali del Comune, che si occuperanno della presa in carico dei beneficiari. Per stilare la graduatoria dei beneficiari, verranno considerati criteri importanti quali – tra gli altri – numero di figli iscritti all’università fuori provincia o mutuo in corso per il pagamento della prima casa: in questo modo si daranno risposte a quei cittadini e a quei nuclei familiari che, solitamente, restano fuori dai circuiti assistenziali previsti ad altri livelli». 


Potranno accedere al reddito di civiltà i cittadini residenti in città di età non superiore a 65 anni, disoccupati, che non percepiscano assicurazione sociale per l’impiego o altri ammortizzatori sociali erogati in caso di disoccupazione involontaria, né siano titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali, con un Isee pari o inferiore a 13.500 euro e che abbiano cessato un’attività lavorativa per motivi differenti dalla giusta causa o dimissioni volontarie. I punteggi che determineranno la graduatoria riguarderanno vari parametri: si acquisiranno maggiori punteggi a fronte di un reddito più basso, secondo fasce che vanno da 0 a 13.500 euro annui; si garantiranno punti in base alla presenza di figli minori o iscritti all’Università; in caso di mutuo da pagare per acquisto o ristrutturazione della prima casa; in presenza di certificazione di invalidità inferiore al 67%; in base all’anzianità di disoccupazione.

I progetti personalizzati per i beneficiari del reddito di civiltà saranno predisposti dai Servizi sociali dell’Arengo e le attività si svolgeranno, come detto, all’interno delle strutture comunali o comunque anche in aziende o consorzi privati e pubblici, associazioni ed enti del terzo settore che daranno la loro disponibilità. 

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