Ascoli, addio alla storica gelateria Veneta di via Giudea: dopo Edda i locali messi in affitto

Addio alla storica gelateria Veneta di via Giudea: dopo Edda i locali messi in affitto
Addio alla storica gelateria Veneta di via Giudea: dopo Edda i locali messi in affitto
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Domenica 12 Marzo 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 15:05

ASCOLI -  I locali della gelateria Veneta in via Giudea sono stati messi in affitto. Dopo 70 anni la prima gelateria ascolana ha abbassato definitivamente le saracinesche. La decisione definitiva è stata presa dopo la scomparsa a ottobre di Edda Sagui indimenticabile titolare della Veneta, deceduta all’età di 85 anni. Edda Sagui, per tutti gli ascolani in là con gli anni era la “signorina della Veneta”. L’attività è stata condotta dalla sua famiglia sin dal 1923 e lei l’ha gestita per quasi 70 anni con grande passione e affabilità. Nel novembre del 2003 era stata insignita dell’Aquila di diamante, che attesta la gestione di un’attività per 50 anni. 

 
L’origine


Per trovare il primo gelataio pubblico, in città, bisogna risalire infatti al 1923.

E qui si entra quasi in una leggenda. Il cadorino Leone Segui da Zoppè, un piccolo comune di montagna in provincia di Belluno, era già sceso dalla sua valle Zoldana ed aveva aperto una gelateria a Bologna, con scarso successo, per cui tentò una località di mare più a Sud. Pensava: dove c’è mare, ci sono porti, c’è pesce, ci saranno fabbriche per il ghiaccio. Si mise in treno e s’addormentò. Fu svegliato dal capotreno che si mise a gridare sulla banchina: “San Benedetto del Tronto, San Benedetto del Tronto!”. Si svegliò di soprassalto e d’un colpo decise di scendere.

 
Le fabbriche del ghiaccio
Prima delusione: non c’erano fabbriche del ghiaccio. Per sbrigare le pratiche amministrative-commerciali dovette venire ad Ascoli e qui trovò il ghiaccio della fabbrica Mari. Cosa fare? Semplice, chiamare - com’erano usi i veneti - padre Ludovico e fratello per gestire quella sambenedettese e quella nuova ascolana. La prima gelateria ascolana con laboratorio si apre in via Alvitreti (casa Ricci) nel 1923. Per decidere chi doveva rimanere a San Benedetto e chi venire ad Ascoli ci fu una estrazione a sorte! A Leone spettò Ascoli. Con la gelateria, Leone allestì subito (fino a sei carrettini nella foto, stazionanti in vari punti della città). Si ricorderanno i famosi tricicli con il cassone con due solenni coperchi argentati. uno per il recipiente con i sapori del gelato (crema, cioccolato, limone ed anche fragola), un altro dove si annegava il ghiaccio di mantenimento. Sul bancone la cassettina di vetro con le cialde (cono piccolo 2 soldi, barchetta 4 soldi, la cialdina rotonda 6 soldi, quella rettangolare 10 soldi, la doppia fino a una lira!). 


La nascita
Nel 1937 nasce la figlia Edda e l’anno dopo la gelateria si trasferisce in via Giudea 10, acquistandone i locali. Verrà restaurata due volte nel 1960 e nel 1981, divenendo locale di socializzazione con tavolini e poltroncine. La gelateria Veneta si apriva per S.Giuseppe “con l’arrivo delle rondini” diceva la signora Edda e chiudeva il 1 ottobre. 

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