ASCOLI - Non pensava di aver investito una persona ma di aver centrato un animale. È quello che ha ribadito ieri mattina davanti al giudice del tribunale di Ascoli nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto il quarantacinquenne arrestato domenica mattina a seguito dell’incidente accaduto la sera prima a Villa Chiarini di Castel di Lama quando un cinquantatreenne del posto è stato investito .
L’uomo, accompagnato dai suoi difensori di fiducia, gli avvocati Guido Cerasi e Alessandro Recchiuti di Roseto, ha ribadito quanto aveva già detto ai carabinieri quando era stato rintracciato e poi arrestato.
Era in auto insieme con altre tre persone e stava riaccompagnando una coppia di amici dopo essere andato a fare shopping quando, giunto all’altezza di Villa Chiarini ha sentito una botta sulla carrozzeria della vettura.
Non poteva sapere che, nel frattempo, i carabinieri che stavano investigando sull’accaduto per cercare di individuare il pirata della strada, erano riusciti a risalire al modello dell’auto investitrice e dalle immagine delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, avevano potuto rintracciare il veicolo posteggiato e quindi metterlo sotto sequestro. Il quarantacinquenne, invece, temendo che l’automobile fosse stata rimossa per divieto di sosta ha dapprima chiamato i vigili urbani e successivamente la Questura per sapere se fossero stati loro a rimuovere il mezzo. Solo dopo aver ricevuto risposte negative, l’uomo ha chiamato i carabinieri che quel punto lo hanno convocato in caserma e messo di fronte alle proprie responsabilità.
Nel corso degli adempimenti di rito, i carabinieri hanno constatato che l’uomo aveva una patente della Repubblica Ceca ma scaduta. Originario di Giulianova, nel 2009 si era trasferito all’estero dove aveva aperto un’attività di gastronomia fino a quando, a causa della pandemia, non è stato costretto a tornare in Italia. Qui, aveva iniziato a fare dei lavori saltuari nel settore dell’edilizia e anche se in questo ultimo periodo non stesse lavorando, l’impresa gli avrebbe lasciato in usa la macchina aziendale poiché a breve sarebbe stato assunto nuovamente. Poi, sabato sera, l’incidente.
Erano circa le 19,30 quando lungo la strada provinciale è stato investito il cinquantatreenne, istitutore dell’Agraria Ulpiani di Ascoli, che a seguito dei traumi riportati è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette dove è stato ricoverato. Per il quarantacinquenne, invece, è scattato l’arresto ai domiciliari con l’accusa di fuga dal luogo dell’incidente con omissione soccorso e lesioni aggravate. Al termine dell’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora per il quarantacinquenne.
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