Teatro Ventidio Basso vuoto
Salta pure lo spettacolo di Tozzi

Teatro Ventidio Basso vuoto Salta pure lo spettacolo di Tozzi
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Venerdì 5 Dicembre 2014, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 18:22
ASCOLI - Adesso inizia a diventare un fenomeno preoccupante per l’ottavo spettacolo programmato e annullato al teatro Ventidio Basso di Ascoli.



Anche il concerto di Umberto Tozzi, previsto per martedì sera, non si farà perchè il teatro è praticamente semivuoto!. Gli spettacoli annullati erano iniziati lo scorso agosto quando, a poche ore dalla messa in scena del Festival Barocco, l'organizzazione si affrettò a smantellare tutto per difficoltà di vario ordine. Poi è stata la volta di Katia Ricciarelli, impossibilitata da problemi al ginocchio (ma si canta con le gambe?) e da Giobbe Covatta, che ha spiegato di essere impegnato su altri fronti.



Alla vigilia della performance è stato depennato anche il live di Gaetano Curreri con i Solis String Quartet, mentre ieri è stata resa noto l’annullamento del concerto del leggendario Tozzi, artista con dieci milioni di dischi venduti alle spalle. In 20 anni di storia recente del teatro ascolano non si era mai registrato un forfait dell'ultimo minuto: si era sempre trattato di un trend positivo che di certo aveva contribuito, anno dopo anno, a far crescere il prestigio del Ventidio Basso.



E' chiaro che lo stesso problema accomuna tutte le cancellazioni: non avendo soldi per patrocinare gli eventi, l'Arengo accetta solo proposte che si reggano unicamente con l'incasso. Ma la crisi morde come non mai e accade che, anche stelle che un tempo erano celebrate e coccolate dal pubblico finiscano col vendere oggi in prevendita solo un centinaio di biglietti.



Troppo pochi per rientrare nelle spese e per un teatro da 800 posti che per quattro lustri ha registrato quasi tutti sold out con i grandi personaggi dello spettacolo. "Gli eventi cancellati rivelano una situazione che è ormai sfuggita ad ogni controllo, la cui gravità ha creato un grave danno di immagine del teatro comunale" affermano il capogruppo del Pd Francesco Ameli e il segretario comunale Massimo Gaspari, certi che tutto ciò finisca con il creare sconcerto e disorientamento da parte del pubblico.



Un pubblico che, evidentemente, deve fare delle scelte dettate anche e soprattutto da motivi economici. "I forfait rischiano che il Ventidio Basso, in ambito regionale e anche nazionale. venga visto negativamente per mancanza di una identità" aggiungono, evidenziando che, fatta eccezione per gli eventi del calendario di prosa, tutti gli altri eventi di spettacolo dal vivo manchino di un organismo di coordinamento e, conseguentemente, di adeguati criteri di programmazione.



"Il sindaco e l'assessore devono chiarire quanto avvenuto sino ad ora nella gestione degli eventi nel Massimo Cittadino" cvoncludono Ameli e Gaspari ventilando una gestione commissariale.



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