I telefoni fissi sono ko in due frazioni: i residenti chiedono il ripristino da un mese ma il guasto ancora persiste

I telefoni fissi sono ko in due frazioni: i residenti chiedono il ripristino da un mese ma il guasto ancora persiste
I telefoni fissi sono ko in due frazioni: i residenti chiedono il ripristino da un mese ma il guasto ancora persiste
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Giovedì 11 Novembre 2021, 05:50

ASCOLI  - Le frazioni di Colle e Colle San Marco non possono utilizzare il telefono fisso da oltre un mese. Un disservizio che si protrae infatti dal 7 ottobre, allorché la zona a sud di Ascoli fu interessata da un forte temporale con intensa attività elettrica. E proprio un fulmine sarebbe alla base di questo blackout telefonico. Sono state vane, finora, le richieste al gestore di adoperarsi per una rapida riattivazione della linea. 
 
Una residente ha raccontato che subito dopo il verificarsi del disservizio è stata contattata l’azienda che si è recata sul posto per una valutazione. Si sarebbe trattato di un danno di non poco conto per cui ci sarebbe voluto del tempo per effettuare le riparazioni. I tecnici sono tornati qualche giorno dopo, ma il problema sarebbe apparso di non facile soluzione. Qualche giorno fa, i residenti hanno chiesto informazioni sui tempi per il riallaccio della linea ad alcuni operatori dell’azienda, ma la riposta sarebbe stata non soddisfacente. Il timore dei residenti è che possa trattarsi di un guasto la cui riparazione è costosa e quindi il gestore non sarebbe intenzionato, in tempi brevi, ad intervenire.

Colle e il pianoro di San Marco sono abitate principalmente da anziani ed il telefono fisso rappresenta il principale, se non l’unico, mezzo per comunicare con l’esterno.

Qualcuno ha attivato la deviazione di chiamata, ma anche il telefono mobile, non garantisce comunicazioni ottimali. Non tutta l’area è coperta dal segnale in maniera uniforme: arriva chiaro in alcuni punti, ma se ci si sposta anche di poche centinaia di metri, non c’è campo. Una situazione di pericolo perché qualora si verificasse un’emergenza non sarebbe garantito poter avvertire tempestivamente i soccorsi o chiedere aiuto. I residenti, dunque, esortano l’azienda che gestisce il servizio a intervenire al più presto. 

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