Tavolini e sedie all’aperto, la bella notizia per i commercianti: l’occupazione sarà gratis

Tavolini e sedie all aperto, la bella notizia per i commercianti: l occupazione sarà gratis
Tavolini e sedie all’aperto, la bella notizia per i commercianti: l’occupazione sarà gratis
di Luca Marcolini
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Sabato 2 Aprile 2022, 06:10

ASCOLI -  Lo stato di emergenza per il Covid non c’è più, ma in tutta la città i commercianti potranno continuare ad occupare il suolo pubblico gratis e in misura raddoppiata per tutto il 2022. L’Arengo, infatti, grazie alla richiesta inoltrata dal sindaco Marco Fioravanti al commissario per il sisma, Giovanni Legnini, è riuscito ad evitare costi per tutte le attività cittadine che vorranno utilizzare gli spazi all’aperto.

Un provvedimento arrivato proprio a ridosso della dichiarazione della fine dell’emergenza pandemica da parte del Governo prevista per il 31 marzo scorso e che già da ieri è in vigore.

Di fatto, grazie alla deroga ottenuta per tutte le aree del sisma, nel capoluogo piceno, a differenza di tante altre città, non si pagherà l’utilizzo del suolo pubblico. E ora con un atto deliberato dalla giunta, condiviso dal sindaco con l’assessore al commercio Nico Stallone e con il vice sindaco con delega all’arredo urbano Giovanni Silvestri, saranno di fatto prorogate tutte le misure relative all’utilizzo degli spazi pubblici adottate nel periodo più difficile della pandemia (incluse le procedure semplificate per le autorizzazioni) fino al 31 dicembre 2022. 


Al contrario di quanto succederà, a partire da ieri, praticamente in tutta Italia, sotto le cento torri le attività commerciali potranno continuare a richiedere l’occupazione di suolo pubblico, ancor più importante nel periodo primaverile ed estivo, in misura raddoppiata rispetto ai criteri originari e senza pagare nulla. In tal senso, fondamentale è stata la richiesta avanzata dal sindaco che ha subito trovato la risposta positiva del commissario per il sisma, Legnini, riguardo la concessione di una deroga nelle aree terremotate rispetto alla decisione del Governo centrale di richiedere il pagamento del nuovo canone unico patrimoniale (che include anche l’ex Tosap). In una prima fase, alla luce dell’annunciato stop ai rimborsi per la tassa in questione da parte dello Stato, all’Arengo si era comunque pensato di concedere oltre agli spazi tassati anche una superficie aggiuntiva in maniera gratuita. Poi, finalmente, è arrivata l’ipotesi della deroga che ha consentito l’azzeramento degli eventuali costi per i commercianti. 


Dopo l’annuncio, è arrivato dunque anche il provvedimento – ovvero una specifica delibera di giunta – che conferma l’esenzione del pagamento e la regolamentazione immutata, sulla scia delle linee guida messe a punto in piena emergenza. E quindi con procedure (anche on line) molto più veloci e spazi raddoppiabili. Non solo per il settore food, ma per tutti. Misure già molto apprezzate, come confermano i dati: nel periodo tra il 18 maggio 2021 e il 29 marzo scorso, addirittura l’83,7% delle autorizzazioni richieste e rilasciate nel centro storico prevedono l’ampliamento di superficie con maggiorazione degli spazi, come previsto dalle linee guida. Mentre, se nel 2021 il 15% delle attività aveva beneficiato della procedura semplificata, nel primo trimestre 2022 la percentuale è salita al 50%.

Nella motivazione della nuova delibera di giunta, si legge che «si ritiene necessario continuare a supportare le attività economico-produttive nell’attuale congiuntura in cui permangono condizioni di profonde criticità, aggravate dai riflessi e dagli impatti sulle attività stesse sia del periodo di emergenza epidemiologica che delle conseguenze economico-finanziarie della guerra in Ucraina». Un provvedimento che, quindi, si pone l’obiettivo di andare ancora incontro alle esigenze dei commercianti dopo anni di emergenze e difficoltà. 

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