Tanti cantieri aperti ma pochi operai: le imprese sono in difficoltà. Ecco le figure che servono

Tanti cantieri aperti ma pochi operai: le imprese sono in difficoltà. Ecco le figure che servono
Tanti cantieri aperti ma pochi operai: le imprese sono in difficoltà. Ecco le figure che servono
di Cristiano Pietropaolo
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 05:10

ASCOLI  - In città aumentano i cantieri nati grazie al Superbonus e per effettuare la ricostruzione post-sisma. Nonostante tutto, però, mancano le figure professionali da impiegare nei cantieri. Dunque, a fronte di un’offerta di lavoro elevata, la domanda latita. 


«Le richieste che ci arrivano dai nostri clienti riguardano geometri, muratori e carpentieri con esperienza. Sono figure introvabili e le poche che reperiamo, molto spesso non accettano un contratto con le agenzie del lavoro, ovvero in somministrazione - spiega Gaetano Panaino, della filiale ascolana di Randstad. - Moltissimi dei lavoratori del settore edilizio preferiscono un contratto diretto, bypassando le agenzie per essere assunti direttamente. Vengono richieste anche figure specializzate con esperienza solida. Ci sono difficoltà anche a prescindere dal Superbonus ma vediamo una ripresa: le aziende stanno iniziando ad assumere, come Pfizer, ma ci sono miglioramenti anche nel metalmeccanico, logistica e alimentare». 


«Le richieste da parte delle aziende ci sono, sopratutto nell’edilizia e nell’impiantistica.

Si chiedono muratori, carpentieri, ponteggisti, ma anche idraulici ed elettricisti. Sul mercato, però, di profili non ce ne sono tanti - evidenzia Massimo Di Francesco, coordinatore della filiale In Opera. - Abbiamo grande difficoltà sopratutto in Marche, Umbria e Abruzzo ma tante richieste ci arrivano anche su altri settori, c’è una ripartenza già dalla fine del 2021. Non ci sono professionalità disponibili e non sono ottimista. I settori che stanno andando bene sono logistica, alimentare, calzaturiero, multi servizi, food e turismo». 


«C’è grande domanda ma poca offerta. Facciamo fatica anche ad intercettare giovani da inserire in tirocini in aziende legate all’idraulica, impiantistica e tutto l’indotto. Manovali se ne trovano pochi, mentre non troviamo muratori specializzati - afferma Alessio Rosa di Julia Service. - Se ci sono ragazzi sotto i 29 anni che non stanno lavorando, possono venire nella nostra sede perché ho tante offerte per formare ragazzi. Le aziende hanno capito che se non si trovano i profili, si formano i giovani con tirocini extracurriculari. Le attività, più che fermarsi, possono rallentare i lavori ma non si trovano diversi profili importanti come i tecnici di cantiere o i geometri. La manovra del Superbonus potrà essere buona per 4-5 anni e chi è partito prima farà assunzioni, ma poi cosa succederà?- si chiede Rosa - Vediamo molte ditte edili che non stanno più prendendo lavori o posticiparli in anni successivi e il fatto di non poter trovare profili sicuramente non aiuta. Ci sono ditte che hanno richiesto anche 10 muratori specializzati, ma queste figure mancano. Un tempo si potevano assumere persone dal Sud Italia, ma i cantieri sono partiti anche lì. Cerco di spiegare ai ragazzi che se si impara a fare l’idraulico, una volta specializzati, è possibile anche aprire una partita Iva; in questo campo i guadagni sono notevoli».

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