Ascoli, superbonus nell’area del sisma: la deroga alla cessione dei crediti non è più un miraggio

Superbonus nell’area del sisma: la deroga non è più un miraggio
Superbonus nell’area del sisma: la deroga non è più un miraggio
di Luca Marcolini
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Domenica 26 Marzo 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 10:55

ASCOLI L’unione di tutti che fa la forza, la legalità e i controlli che danno garanzie evitando infiltrazioni e criticità, le infrastrutture e i servizi che possono fare la differenza e la sicurezza in tutti i sensi(delle case, delle popolazioni, dei lavoratori) come principale obiettivo nella nuova fase della ricostruzione post sisma del centro Italia che si apre ora. Una ricostruzione che rappresenta attualmente il più grande cantiere europeo e che attende con ansia un altro importante tassello: quello della deroga alla cessione dei crediti per il Superbonus al 110% per gli edifici lesionati dal sisma. 

 

L’emendamento


Un passaggio che vede imprese e cittadini incrociare le dita in vista dell’emendamento specifico che finirà all’attenzione della commissione Finanze della Camera dei deputati proprio domani – come confermato dal commissario alla ricostruzione Castelli - per modificare l’attuale scenario normativo in materia.

Questa la ricetta per uscire fuori dal tunnel del post sisma, seppur con almeno una decina d’anni ancora di lavoro a testa bassa- disegnata dai qualificati contributi emersi nel corso del convegno organizzato ieri dalla Cassa edile di Ascoli e Fermo in occasione del 60° anniversario, all’auditorium Neroni. 


Il confronto


Qualificati e importanti i protagonisti del confronto, moderato dalla giornalista Rai Barbara Capponi: dallo stesso commissario per la ricostruzione e riparazione Guido Castelli al vice presidente nazionale dell’Ance (l’associazione costruttori) Carlo Trestini, i segretari nazionali Alessandro Genovesi della Fillea-Cgil ed Enzo Pelle della Filca-Cisl e a Francesco Sannino della Feneal-Uil. Oltre ai contributi del sindaco di Arquata Michele Franchi, del padrone di casa, il presidente della Cassa edile Ascoli-Fermo Lanfranco Ceroni e della vice Paola Senesi. Il punto interrogativo che tiene alta l’attenzione di istituzioni, cittadini delle aree del sisma e imprese è, innanzitutto, il Superbonus 110% finito in freezer. Uno stop per il quale tutte le componenti alzano ora la voce e chiedono risposte.

«Dobbiamo dare sicurezza, certezze per l’applicazione del 110% - ha rimarcato nel suo intervento il vice presidente dell’Ance Trestini. Per poi aggiungere: «Lunedì (domani – ndr) dovrebbe arrivare qualche notizia in merito. Al commissario chiedo che si sblocchi un canale garantito per le cessioni di credito su questo territorio colpito. Magari anche coinvolgendo la Cassa depositi e prestiti». Un input al quale Castelli ha replicato confermando l’importanza della giornata di domani. 


La questione


«È una questione che va risolta subito – ha sottolineato il referente istituzionale per riparazione e ricostruzione per il sisma 2016 – E già lunedì è prevista la possibile soluzione del problema del Superbonus, con un emendamento che verrà sottoposto all’attenzione della commissione Finanze della Camera e che prevede, nelle aree del sisma, lo sconto in fattura per il credito d’imposta, fino al 2025, per tutti gli edifici lesionati. E si starebbe anche tentando di estendere un po’ la deroga. Vedremo. Quel che è certo è che con la soluzione di questo problema se ne avvantaggerà la ricostruzione e si stopperà anche la fuga delle imprese». «Il blocco del superbonus al 110% - ha evidenziato nel suo intervento Genovesi della Fillea-Cgil – sta portando via le aziende e pone dubbi sui flussi di manodopera».


Il rischio infiltrazioni 


Proprio nell’intervento di Genovesi è stata sottolineata la necessità di valutare procedure anche digitalizzate per la comunicazione dei dati di cantiere, tra Prefettura e casse edili, al fine di prevenire e scongiurare il rischio di possibili infiltrazioni anche malavitose nella nuova, consistente, fase della ricostruzione. Affiancando anche controlli e formazione dei lavoratori in arrivo. Una linea che ha trovato piena condivisione in tutti gli interlocutori del confronto, con il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, che ha integrato l’approfondimento sottolineando l’importanza di una «integrazione dell’attuale piattaforma telematica già avviata proprio per facilitare rispetto delle regole e controlli». 

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