Tasse su suolo pubblico e pubblicità
Concessa una proroga all'Aipa

Tasse su suolo pubblico e pubblicità Concessa una proroga all'Aipa
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Martedì 3 Febbraio 2015, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 11:23
ASCOLI - Nell'attesa del maxi-appalto per la riscossione delle tasse, l'Arengo proroga fino al 30 aprile, all'Aipa, la gestione del servizio di riscossione di alcune tasse e imposte comunali. Si tratta della tassa sull'occupazione del suolo pubblico, l'imposta comunale sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e la tassa sui rifiuti per le occupazioni temporanee. Una proroga ritenuta necessaria per poter consentire l'espletamento e l'aggiudicazione della gara che servirà proprio ad aggiudicare per i prossimi anni tale incarico del valore di circa 450 mila euro. La scadenza fissata per le domande, infatti, è quella del prossimo 24 febbraio, con un bel carnet di tributi da riscuotere per conto del Comune ma anche con le ditte in gara obbligate a presentare dei progetti mirati alla lotta all'evasione e, quindi, al recupero di tasse e imposte finora non pagate. In realtà, però, l'Arengo doveva cautelarsi per coprire il servizio fino a che non saranno state espletate tutte le procedure di aggiudicazione, incluso l'esame delle offerte e della documentazione che verrà prodotta da ciascuna azienda partecipante. Da qui la decisione di prorogare il servizio all'Aipa. Il nuovo affidamento del servizio, dunque, decorrerà dal primo maggio 2015 o in quella che sarà possibile stabilire tempestivamente a conclusione delle procedure di gara, fino alla scadenza del 31 dicembre 2016. Tra l'altro, proprio con l'Aipa l'Arengo dovrà anche chiarire e definire, in questo periodo, la questione dell'improvvisa installazione di nuovi tabelloni pubblicitari in diverse zone della città, recependo una vecchia delibera del commissario straordinario all'Arengo nel 2009. In tal senso, infatti, proprio di recente l'Aipa ha deciso di attuare quella delibera, ma il Comune, attraverso l'assessore Silvestri, aveva scritto invitando la società a stoppare le installazioni dei tabelloni, chiedendo un confronto per rimodulare le dislocazioni ed eventualmente rimuovere alcuni cartelli da zone ritenute non più idonee. Ovviamente la riscossione non riguarderà le multe, già riprese in carico dall'Arengo in maniera diretta.

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