Studenti positivi al Covid e personale assente: il rientro a scuola tra mille difficoltà e problemi

Studenti positivi al Covid e personale assente: il rientro a scuola tra mille difficoltà e problemi
Studenti positivi al Covid e personale assente: il rientro a scuola tra mille difficoltà e problemi
di Cristiano Pietropaolo
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Domenica 9 Gennaio 2022, 07:40

ASCOLI - Domani si rientra in presenza anche ad Ascoli, ma non sono poche le difficoltà che si stagliano all’orizzonte in un momento di grande diffusione di contagi e con le ovvie conseguenze sulla didattica in presenza. Il clima di incertezza, dunque, regna sovrano. 


Da domani sarà obbligatorio il green pass sugli scuolabus per gli over 12. «Eravamo pronti per rientrare venerdì poi c’è stata la sospensione ma abbiamo attivato la didattica digitale integrata. Ci sono tante assenze dovute a quarantene e isolamenti e quindi siamo in grande sofferenza - evidenzia la dirigente dell’Isc San Filippo-Luciani Elvia Cimica. - Stiamo nominando i sostituti, sperando che accettino, perché non capita a tutti e succede che ci troviamo con una nomina che può rimanere vacante. Faccio fatica a capirne le motivazioni; forse qualcuno è già occupato e qualcun altro attende supplenze più lunghe. Vero è che chiediamo tante sostituzioni e c’è un sovraccarico nelle graduatorie. C’è un grandissimo numero di assenze rispetto alla media. Abbiamo anche segnalazioni di positività di studenti o famiglie, ma con il periodo festivo, il problema lo abbiamo sentito di meno. Avremo un quadro più chiaro quando si tornerà in presenza. Sul controllo del green pass sugli scuolabus, spetterà al Comune fare tutte le valutazioni». 


Il dirigente dell’Isc Maltignano-Folignano Daniele Marini segnala: «Ci sono diversi lavoratori in quarantena o isolamento. È un numero che ci permette di tarare la situazione ma ci sono anche diversi studenti positivi.

Cosa ci prospetta il futuro non lo sappiamo ma sta arrivando l’ondata delle feste e vedremo cosa succede. Molti hanno fatto la quarantena durante le festività ma voglio essere ottimista, ci sarà sicuramente qualche altra segnalazione. Sul green pass sullo scuolabus, le amministrazioni ci hanno già comunicato la novità. Le famiglie si attrezzeranno in merito ma c’è qualche ragazzino che ha più di 12 anni. Qualcuno avrà l’esenzione per problematiche particolari ma i genitori sanno come organizzarsi. Noi siamo convinti assertori della didattica in presenza, perché la didattica a distanza è una medicina difficile da digerire». 


«Abbiamo diverse unità di personale che sono positive e in quarantena ma siamo in grado di garantire la regolarità del servizio grazie al personale aggiuntivo - evidenzia Cinzia Pettinelli, dirigente dell’Isc Don Giussani. - Speriamo che la situazione non peggiori. Sullo scuolabus abbiamo problemi, ma come istituto scuola noi non possiamo fare nulla. Avevamo il pulmino dedicato alla scuola di via Sardegna, mentre adesso i ragazzi dovranno vaccinarsi tutti. La didattica deve essere in presenza, i bambini piccoli devono stare insieme ma se sarà necessario, dovremo usare la dad anche se non ci piace. Quello che soffre è l’equilibrio psico sociale dei ragazzi ma bisogna vedere come evolverà la situazione».


Il vicepreside del Mazzocchi-Umberto I Alessandro Marinelli aggiunge: «ci sono assenza ma nessun allarme. Procediamo regolarmente. Lunedì (domani, ndr) saremo pronti a tornare in presenza Il servizio scolastico è garantito. C’è qualche richiesta di dad in qualche classe. Tutti siamo a favore della didattica in presenza, come tutti i docenti. L’autorità sanitaria è quella che deve dirci cosa facciamo ma noi vogliamo stare in classe. I docenti vengono regolarmente a scuola, adesso aspettiamo solo gli studenti. Abbiamo anche gli open days e gennaio è sempre un momento importante per la scelta della scuola futura». 
I vaccini
«C’è qualche docente che non rientrerà, ma si tratta di pochissime persone. Poi ci sono gli insegnanti sospesi che verranno sostituiti - spiega il dirigente dell’Iis Fermi-Sacconi-Ceci, Ado Evangelisti. - Tutti i dirigenti sono favorevoli alla didattica in presenza, con quella a distanza da applicare solo quando non se ne può fare a meno. Io sono sempre ottimista, sperando che la campagna vaccinale prosegua velocemente. C’è stato un rallentamento, ma ora si è ripartiti. Speriamo ossa piegare la curva dei contagi».

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