Stefano Felice presidente dell’Avis provinciale: «Daremo spazio a chi propone idee»

Stefano Felice presidente dell’Avis provinciale: «Daremo spazio a chi propone idee»
Stefano Felice presidente dell’Avis provinciale: «Daremo spazio a chi propone idee»
di Filippo Ferretti
2 Minuti di Lettura
Sabato 30 Aprile 2022, 07:30

ASCOLI  - Dopo le difficoltà legate alla pandemia, l’Avis provinciale volta pagina e intensifica le sue attività. Un percorso originato da un rinnovato direttivo e da una grande opera di sensibilizzazione verso le donazioni. Si è appena insediato un nuovo consiglio, in carica fino al 2026, visto che l’ultimo presidente, Berardino Lauretani, aveva esplicitato i due mandati.

Alla guida dell’associazione è stato scelto Stefano Felice.

Il 27 aprile è stato formato l’esecutivo: Vanessa Soletti vice presidente vicario; Mirco Simoni vice presidente; Rino Santomo segretario e Mia Galosi tesoriere. Un esecutivo all’insegna della continuità che avrà il compito di sostenere il nuovo direttivo provinciale, composto anche dai consiglieri Lara Amadio, Luigi Assenti, Gabriele Baldassarri, Concetta Ferrara, Marco Foglia, Berardino Lauretani, Valeria Maestri, Katia Rossetti e Sergio Taffora. Il neo presidente ha elogiato la squadra, costituita da persone di esperienza, in grado di affrontare il proprio ruolo con le proprie competenze, sensibilità e spirito di servizio.

«Sarà un consiglio direttivo pronto ad operare per aree tematiche, dare spazio a chi è in grado di sviluppare idee e progetti, promuovere eventi culturali e ricreativi volti ad aumentare la sensibilità al volontariato e alla donazione» ha detto Felice, certo che il nuovo consiglio, proseguirà nel supporto alle Avis comunali, mantenendo i rapporti con le istituzioni e le strutture sanitarie e offrendo maggiore professionalità nei vari ambiti, continuando ad essere un punto di riferimento sia nel terzo settore sia per l’Avis regionale. Felice sente l’esigenza di ripristinare «quel senso di unione e di aggregazione» che la pandemia aveva quasi fermato, oltre che fare rete per proseguire nella costituzione di un’unica entità, stringere nuove amicizie e consolidare vecchi legami.

© RIPRODUZIONE RISERVATA