Ascoli, un nuovo svincolo sulla Circonvallazione: così verrà ridotto il traffico

Ascoli, un nuovo svincolo sulla Circonvallazione: così verrà ridotto il traffico
Ascoli, un nuovo svincolo sulla Circonvallazione: così verrà ridotto il traffico
di Luca Marcolini
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Agosto 2022, 03:05

ASCOLI -  Si pianifica, a Palazzo Arengo, la realizzazione di un nuovo  svincolo sulla circonvallazione Nord, all’altezza di Campo Parignano, di collegamento con una nuova area di espansione della città.

Si procede, dunque, in linea con quanto previsto dal Piano regolatore, per andare a collegare quella potenziale zona destinata a nuovi insediamenti, a verde o per impianti sportivi, con il resto della città. Si tratta di un’opera già inserita dal sindaco Fioravanti e dall’assessore Cardinelli nel piano annuale dei lavori pubblici, con un investimento previsto, attraverso uno specifico mutuo, di 350mila euro. 


Gli insediamenti


Una nuova infrastruttura necessaria, in proiezione futura, proprio per sbloccare nuovi insediamenti in quella prevista zona di espansione cittadina e che in questa fase vede sul tavolo lo studio di una duplice soluzione per la realizzazione di questa bretella di connessione. Nel frattempo, sempre sul fronte di servizi e infrastrutture, l’Arengo si muove per andare ad avviare altri due interventi per altrettanti nuovi tratti della ciclovia: quello di collegamento tra la stazione ferroviaria di Castel di Lama e l’altro tratto ciclabile già in corso di realizzazione in prossimità del Molino Carfratelli, a Campolungo (vicino all’area dove si realizzerà il nuovo velodromo) e quello di collegamento dal ponte di Mozzano, sulla vecchia Salaria, verso ovest fino al bivio per Palmaretta.


Il nuovo svincolo


Per accompagnare l’espansione della città attraverso insediamenti in una nuova area progetto già prevista dal Piano regolatore, nella zona sopra Campo Parignano e a ridosso della circonvallazione, adesso l’Arengo sta mettendo a punto lo studio per realizzare uno specifico svincolo, all’altezza all’incirca di via Nazario Sauro.

Si ragiona, dunque, sulla realizzazione di un’opera che non andrà ad incidere sugli attuali carichi di traffico che proprio dopo la realizzazione della rotatoria all’ex Gil con svincolo si sono sicuramente alleggeriti su via Sauro. In realtà, invece, si tratta di uno svincolo con bretella di collegamento della nuova area con il quartiere di Campo Parignano e, quindi, ad integrazione con la città. Le ipotesi in fase di analisi sarebbero due. Una soluzione prevedrebbe l’innesto di questa bretella sotto l’attuale sottopasso, mentre si riscende dalla circonvallazione su via Sauro. Una seconda possibilità in fase di valutazione, invece, sarebbe quella di creare lo svincolo qualche decina di metri dopo l’attuale rotatoria dell’ex Gil sulla circonvallazione, dove c’è uno slargo sulla destra, collegandosi direttamente con la prevista lottizzazione. L’obiettivo, come detto, è infrastrutturare al meglio la zona in vista di un ampliamento sul fronte degli insediamenti nella zona sopra Campo Parignano. 


La ciclovia 


L’altra infrastruttura importante a cui l’Arengo sta lavorando, ma in questo caso per la mobilità dolce e sostenibile, è la ciclovia di collegamento con la vallata e l’entroterra. Due sono gli ulteriori tratti per cui si stanno predisponendo le procedure che porteranno ad altrettanti cantieri. Innanzitutto, si fa riferimento al tratto di collegamento tra la stazione ferroviaria di Castel di Lama e il percorso ciclabile già in fase realizzativa all’altezza del Molino Carfratelli, a Campolungo. Questo intervento si svilupperà per una parte all’interno del centro urbano di Villa Sant’Antonio, percorrendo via della stazione per poi costeggiare un tratto della strada Mezzina e proseguire lungo via Molino Carfratelli. Il tracciato prevede anche l’attraversamento della Mezzina e, in un tratto, anche del canale del Consorzio di bonifica del Tronto. La carreggiata della pista avrà la dimensione di due metri e mezzo, si articolerà su due corsie, per i due sensi di percorrenza e sarà dotata di impianto di illuminazione pubblica. L’altro tratto, ad ovest, da Mozzano al bivio di Palmaretta, lungo 1,7 chilometri, si svilupperà dal ponte romano, all’interno della frazione, per bypassare il tratto più critico della viabilità esistente lungo la Salaria e valorizzare un percorso di elevata valenza paesaggistica lungo la sponda del Tronto, in corrispondenza della confluenza con il Fluvione. 

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