ARQUATA - Da una parte la politica infrastrutturale in netta accelerazione, con gli obiettivi puntati soprattutto (ma non solo) sulla Salaria. Dall’altra la ricostruzione post sisma, arrivata ad una fase decisiva. In tal senso, oggi, sarà una giornata molto importante.
Prima, in mattinata, il sopralluogo che la Regione Marche, con l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli in prima linea, effettuerà nel borgo devastato dal terremoto insieme alla Struttura commissariale, ai tecnici dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, della Soprintendenza e del Comune. Con loro, una componente dell’Esercito. Al centro dell’incontro le demolizioni da mettere in atto nel centro storico di Arquata. Nel pomeriggio, invece, focus ad Acquasanta Terme per la valutazione del progetto di ristrutturazione di un tratto della strada Salaria, nello specifico quello che unisce la cittadina termale alla frazione di Favalanciata.
«Un intervento che va ad aggiungersi ad una lista già corposa - spiega Castelli. - Sempre sulla Salaria, entro due anni verrà portata a termine la variante che unisce Quintodecimo di Acquasanta a Trisungo di Arquata, per un importo di 141 milioni. Ci sono poi 25 milioni per l’adeguamento e la messa in sicurezza del tratto di Salaria all’altezza di Mozzano. Infine, l’assessore regionale Baldelli mi ha informato che Rfi intende sviluppare lo studio di fattibilità del collegamento ferroviario Ascoli-Roma».