ASCOLI - La National italian american foundation (Niaf) ha donato 250mila dollari alla società Habilis cooperativa sociale ascolana all’interno dell’Officina dei Sensi, in via Copernico a Castagneti. Ci sono tre aree di intervento: la realizzazione di ambienti per favorire l’inclusione e le attività laboratoriali per lo sviluppo delle autonomie; la creazione di locali per il sollievo e l’acquisto e la realizzazione di alloggi per il “dopo di noi”. L’Officina dei sensi ha contribuito con 80mila euro, per un totale di 330mila euro che sono a disposizione del progetto.
L’obiettivo
Il direttore del centro Officina dei Sensi, Mirco Fava ha sottolineato come «dopo il terremoto, molte persone hanno perso la casa, sradicate dai loro paesi. Tra di loro c’erano alcuni nostri soci con disabilità sensoriale e motoria. Abbiamo quindi deciso di portare queste persone in un ambiente inclusivo e accessibile, partecipando ad attività di laboratorio. Con gli alloggi per il sollievo ad esempio potremo ospitare temporaneamente persone in difficoltà. Inoltre abbiamo perfezionato l’acquisto di un immobile per il “dopo di noi” (a Castagneti ndr), il quale necessita però di lavori di ristrutturazione che inizieranno a febbraio per terminare entro l’estate. Quando una persona disabile perde i genitori e l’autosufficienza, con il “dopo di noi” potrà avere la possibilità di vivere in un ambiente simile a quello familiare».
«Ricordo che con Ruffo ed il direttore Laurenzi studiammo le procedure rigorose e trasparenti che la Niaf avrebbe dovuto seguire per portare a termine i suoi interventi -ha aggiunto il senatore Castelli - È un gesto di solidarietà che secondo i rituali nordamericani deve rispondere a caratteristiche trasparenti, incarnate dall’Officina dei Sensi. La ricostruzione non può prescindere dalla rigenerazione dei tessuti sociali su cui si è scaricata la sequenza sismica. Si devono ricostruire le dinamiche di quelle comunità colpite. Una società giusta si prende carico di chi soffre e di chi è fragile. È un segnale da prendere a esempio per una società più giusta». «Questa struttura - ha concluso l’assessore ai servizi sociali, Massimiliano Brugni - ci inorgoglisce, visto che fornisce tante risposte a famiglie che vivono le disabilità. Queste tre linee di azione sono importanti e molto attese dalla popolazione».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout