Molti sfratti, poche case, tempi difficili per gli inquilini. Il caro bollette spinge verso appartamenti piccoli ma c’è scarsa disponibilità

Molti sfratti, poche case, tempi difficili per gli inquilini. Il caro bollette spinge verso appartamenti piccoli ma c’è scarsa disponibilità
Molti sfratti, poche case, tempi difficili per gli inquilini. Il caro bollette spinge verso appartamenti piccoli ma c’è scarsa disponibilità
di Luca Marcolini
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 06:10

ASCOLI  - C’è un’altra emergenza che, aggravata dal peso delle maxi bollette e dalla concomitanza di ricostruzione ed ecobonus, preoccupa molte famiglie ascolane: la carenza di abitazioni in affitto a canoni calmierati e di piccole metrature. A confermarlo c’è il crescente numero di nuclei familiari con sopravvenuti problemi economici e occupazionali che si ritrovano a cercare soluzioni abitative alternative, con canoni di locazione più bassi, ma con scarsi risultati.

Questo perché nel frattempo il mercato immobiliare locale, dal punto di vista degli affitti, non offre appartamenti delle misure più richieste, tra i 50 e gli 80 metri quadrati e quindi meno pesanti per i bilanci familiari.

E nel frattempo, come conferma Antonio Ficcadenti, segretario provinciale del Sunia, il sindacato degli inquilini, sono circa 100 le procedure di sfratto in corso per altrettante famiglie picene. E un grande ruolo, per tamponare l’emergenza, stanno svolgendo familiari e parenti che accolgono chi si ritrova di punto in bianco senza una casa. Ma il problema c’è e ad acuirlo ci sono anche queste pesanti bollette delle utenze che incidono ulteriormente su chi è già in difficoltà. 


«Ogni giorno – spiega Ficcadenti – ci sono inquilini che chiedono aiuto perché non riescono a trovare appartamenti in affitto a canone più basso di quello delle attuali abitazioni che non riescono più a sostenere economicamente. La richiesta è soprattutto di alloggi di piccole superfici, tra i 50 e gli 80 metri quadrati, per risparmiare. Ma c’è grande difficoltà a reperirli sul mercato. Non è facile trovare soluzioni, attualmente, in uno scenario condizionato anche dal discorso legato alla ricostruzione e anche all’ecobonus. Inoltre, le situazioni sono aggravate anche da queste bollette delle utenze che appesantiscono ulteriormente i bilanci familiari. Da parte nostra stiamo cercando di lavorare sulla questione degli affitti convenzionati, ovvero concordati con i proprietari per una percentuale di ribasso, ma su questo fronte aspettiamo risposte dal Governo».

A confermare il problema dell’indisponibilità di appartamenti, in particolare quelli più economici, è Salvatore Petrucci, titolare di un’agenzia immobiliare in centro storico ad Ascoli. «Sono numerose le richieste di appartamenti da affittare – spiega – ma in questo momento non c’è disponibilità. Va detto che il discorso dell’ecobonus sta frenando il mercato, perché tutti i proprietari vogliono cogliere l’opportunità e quindi in questo momento aspettano di effettuare gli interventi prima di affittare o di vendere un appartamento. Inoltre ci sono anche i cantieri della ricostruzione che incidono». 


L’altro aspetto che rende preoccupante lo scenario è quello legato agli sfratti che incombono su numerose famiglie non più in grado di garantire il pagamento dei canoni di affitto. «Attualmente, nel Piceno – spiega ancora Ficcadenti del Sunia – ci sono circa 100 procedure di sfratto avviate nei confronti di altrettante famiglie. Una situazione emergenziale molto importante, anche se una risposta sostanziosa, per evitare che la situazione peggiori ulteriormente sta arrivando dalla solidarietà familiare. In molti casi, persone che non riescono più a pagare il canone di affitto della loro abitazione sono state accolte nell’appartamento dei genitori o dei parenti, tamponando quindi parzialmente alcune situazioni difficili. Ma il problema, anche in prospettiva, è sicuramente preoccupante». 

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