ASCOLI - La crisi dei rincari delle bollette colpisce tutti, anche il mondo dei parrucchieri e dei centri estetici. Gli aumenti creano disagi e preoccupazioni ad un settore che era già stato messo in crisi dalla pandemia e questa ulteriore problematica non fa che creare ancora più problemi.
«Le bollette sono aumentate di poco meno del doppio. Due mesi fa pagavo 1.200 euro al mese in un locale di 30 metri quadrati, mentre nella nuova sede, dove ci siamo da poco trasferiti, siamo già a 2400 euro - spiega Lucy Ianni di “Primadonna”- E purtroppo sono previsti anche ulteriori aumenti. Tamponiamo facendo turni di otto ore senza fare gli straordinari e alzando i prezzi. Lo abbiamo dovuto fare. Siamo in otto persone che lavorano in questa attività ma per nessuno è stato necessario ricorrere a quale riduzione di stipendio. Certamente prima della guerra in Ucraina facevamo gli straordinari mentre adesso concentriamo le ore di lavoro. Facciamo le stesse ore ma in quelle ore cerchiamo di farci tutto- spiega - Quali sono le soluzioni? Dal terremoto alla pandemia e agli aumenti, lo Stato mi ha dato soltanto 650 euro in tutti questi anni, ma pagando in media 2.500 euro di affitto. Non ci faccio molto con questa cifra. Anche i prodotti sono aumentati, il cliente viene di meno da noi e ha ridotto le frequenze».
I risparmi
Anna Maria Ventura di “Linea donna” aggiunge: «Ancora non abbiamo sentito questo cambiamento ma a breve, con i salassi delle bollette che arriveranno, le clienti cercheranno di risparmiare. Credo che sarò costretta ad attuare la settimana corta per il risparmio energetico, dal giovedì al sabato. Dovrò fare così perché non mi conviene aprire il negozio per due clienti- spiega- In questo modo posso risparmiare cercando di concentrare il lavoro in soli tre giorni. Al momento siamo delocalizzati, ci pagano fino a quando non scade il contratto e fino a quando riprenderò il mio locale ma mi metto nei panni di chi deve affrontare questa spesa». « Ho speso il doppio nonostante un consumo ridotto della metà durante il mese di agosto, quando sono stato aperto solo 15 giorni- spiega Gianni De Santis della “Barberia Jo” - Ho pagato 170 euro solo per questo periodo.
« Le bollette si sono triplicate. E’ anche aumentato tutto il monouso, siamo rimasti con un prezzario basso, ma a gennaio rivedremo il tutto, altrimenti rischiamo di dover chiudere- spiega Dora Massi di “Zeropeli”- Abbiamo nove dipendenti in tutto. Siamo pieni di macchinari, condizionatori e luci che non sono tutte a led. Usiamo l’autoclave per la sterilizzazione: si tratta di consumi energetici importanti - sottolinea -Se ci fossero bonus e rateizzazioni, saremmo molto felici, perché mantenere i dipendenti non è una spesa irrisoria. Durante l’estate abbiamo usato l’aria condizionata e i risultati si sono visti: è arrivata una bolletta di 1.600 euro quando nel 2021 ne spendevo circa 600».
« L’aumento ha riguardato tutte le utenze. Essendo un locale antico, per riscaldarlo ci vuole molto gas metano. E l’inverno deve ancora arrivare- aggiunge Monia Toni di “Bellezza e Benessere New Mode” - Sarà importante rimandare l’accensione del riscaldamento, stessa cosa per le termocoperte e ho aumentato di un euro qualche tariffa. Dopo il lockdown non abbiamo aumentato nulla ma adesso diventa necessario farlo. Ho notato però che le persone iniziano già a risparmiare in previsione di un inverno rigido e costoso». Perchè purtroppo in questi mesi sono aumentate le bollette, la spesa alimentare, le bollette ma non gli importi in busta paga.