Scatta il piano per la sistemazione di duemila studenti in sedi alternative

La scuola media D'Azeglio
La scuola media D'Azeglio
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Lunedì 31 Maggio 2021, 08:42

ASCOLI - Si apre la fase decisiva per individuare quelle che saranno le sedi scolastiche provvisorie, a partire da settembre 2022, quando saranno aperti i primi cantieri per garantire la sicurezza sismica di 11 scuole comunali. Entro la settimana, infatti, è prevista l’attesa pubblicazione dell’avviso pubblico che servirà all’Arengo per andare ad individuare le possibili soluzioni logistiche per accogliere i circa duemila studenti ascolani che dovranno trasferirsi, dall’anno scolastico 2022-2023, per lasciare spazio ai lavori. 

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In questa direzione, dalla pubblicazione dell’avviso si concederanno alcuni giorni ai proprietari di edifici da rendere disponibili per ospitare le attività didattiche. E la priorità individuata dal sindaco Fioravanti in condivisione con i dirigenti scolastici e i genitori degli studenti è innanzitutto quella di optare per sedi il più vicine possibile alle attuali scuole, per ridurre al minimo i disagi per le famiglie. Ma, chiaramente, dipenderà dalla disponibilità dei proprietari che decideranno di fare un passo avanti. L’obiettivo dichiarato del primo cittadino, in tal senso, è di andare a definire le soluzioni scolastiche provvisorie subito dopo l’estate, per avere poi circa un anno di tempo per organizzare tutto il discorso dei traslochi e dello spostamento degli studenti. Un percorso che ora si può finalmente avviare dopo che il commissario Legnini, grazie alle sollecitazioni di Fioravanti e dell’assessore regionale Castelli, ha sbloccato l’attesa “Ordinanza Ascoli” che garantisce le risorse necessarie per la questione delle sedi temporanee.

Risorse che saranno rese disponibili attraverso il recupero del 10% - da destinare proprio alle sedi-tampone - dei finanziamenti concessi per ciascuna scuola da mettere in sicurezza.

Dal punto di vista della tempistica, l’intenzione è quella di andare a definire tutte le possibili soluzioni provvisorie (per accogliere i circa duemila studenti da trasferire), subito dopo l’estate. Per poi organizzare il cronoprogramma e le modalità dei traslochi nelle sedi temporanee da utilizzare a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2022-2023. 


Dopo aver atteso la soluzione per la copertura di tutta l’operazione finanziaria, adesso mentre si corre sul fronte delle progettazioni e dei cantieri, il sindaco insieme al dirigente Galanti – che coordina la questione scuole dal punto di vista tecnico – intende accelerare anche questo percorso parallelo per individuare le scuole provvisorie con la pubblicazione, prevista entro la settimana, del nuovo avviso finalizzato a reperire gli immobili da poter utilizzare per accogliere gli studenti quando dovranno lasciare le attuali sedi che si trasformeranno in cantieri. Un bando col quale si inviteranno i proprietari di fabbricati disponibili a metterli a disposizione per le attività didattiche per tutto il periodo in cui si protrarranno i lavori nelle attuali scuole.

E proprio dal confronto avuto dal primo cittadino con dirigenti scolastici e genitori degli studenti è emersa anche la volontà di individuare come priorità gli eventuali edifici più vicini agli attuali plessi, per creare meno disagi possibile legati agli spostamenti quotidiani per le lezioni. Si dovrà, quindi, attendere il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse e poi inizierà tutta la fase di analisi delle proposte pervenute per arrivare alle scelte definitive. Un precedente avviso dell’Arengo, nell’aprile dell’anno scorso, aveva portato all’individuazione di due aree ed un immobile che poi, però, non sono stati presi in considerazione. 

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