Troppe assenze durante le lezioni in pandemia, tanti non ammessi agli esami di maturità

Troppe assenze durante le lezioni in pandemia, tanti non ammessi agli esami di maturità
di Cristiano Pietropaolo
4 Minuti di Lettura
Sabato 12 Giugno 2021, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 09:56

ASCOLI - Mercoledì gli studenti delle quinte classi affronteranno gli esami di maturità. È stato un anno molto complesso e difficoltoso per tutti i giovani che affronteranno una delle prime importanti sfide della vita e che rimarrà a lungo nella loro memoria.

Le difficoltà della pandemia non hanno scalfito la voglia di mettersi alla prova da parte dei giovani. Ma dopo l’ammissione collettiva dello scorso anno a causa proprio del Coronavirus quest’anno i professori sono stati più inflessibili. L’appello a tenere conto di pandemia e didattica digitale integrata è stato recepito fino a un certo punto. 


La bocciatura
Ad esempio in 12 non potranno fare l’esame all’istituto “Fermi-Sacconi-Ceci. «Rispetto all’anno scorso c’è stato un approccio differente, visto che c’era una situazione speciale quando tutti vennero ammessi, mentre quest’anno si poteva non ammettere e qualche caso c’è stato» evidenzia il dirigente Ado Evangelisti « Il tutto viene anche pubblicato nel registro elettronico. L’affissione degli esiti creano assembramenti che non si possono fare: stiamo valutando come procedere» conclude il dirigente. Invece tutti ammessi i ragazzi che sosterranno l’esame al liceo “Stabili Trebbiani”. «Abbiamo ammesso tutti e le cose sono andate bene. Solo un caso riguarda un ragazzo che non ha più frequentato e che non potrà fare l’esame» aggiunge il dirigente Arturo Verna. «Pensavo che ci fossero più bocciati anche nelle altre classi, invece sono pochi. Abbiamo qualche ragazzo che ha qualche problema psicologico, ma il quadro generale è sostanzialmente buono. Qualcuno ha difficoltà ma è un numero non elevato. È complicato il fatto di non ammettere un ragazzo alla maturità» prosegue Verna. «L’esame è identico a quello dello scorso anno, con una sola prova orale con la metà già predisposta su uno dei testi di letteratura, una domanda sull’elaborato e una sul tema scelto la mattina stessa. Un ragazzo è sicuramente in grado di affrontare la prova ma quest’anno, nella preparazione dell’elaborato, potevano avere il docente come punto di riferimento. E’ un esame ancora più facile dello scorso anno - prosegue - Sono esami di stato ma altamente semplificati». 


Le valutazioni
È andata bene anche al liceo “Orsini-Licini” con tutti i ragazzi ammessi all’esame di maturità. « I ragazzi sono stati valutati considerando il contesto epidemiologico, con tutte le tipologie di frequenze anche legate alle quarantene e all’isolamento in materia di Covid.

La valutazione tiene conto anche della valutazione a distanza» evidenzia la dirigente Nadia Latini. « Anche per le quinte classi è prevista l’ammissione con una sufficienza. In generale il giudizio è positivo e non è mai scontata l’ammissione, visto che siamo tornati alla valutazione ordinaria e possono esserci casi di motivata non ammissione e di giudizio sospeso». Sono 8 gli studenti non ammessi all’IIS “Mazzocchi-Umberto I” « Si tratta di non ammissioni a causa di mancata frequenze e di un numero elevato di assenze non giustificabili» sottolinea la vicepreside Emanuela Gabrielli. «È stato un anno scolastico più duro dello scorso. Nonostante il lockdown dello scorso anno con la pandemia che ci ha colpito all’improvviso, c’era un’aspettativa di affrontare un’anno scolastico migliore, ma tra aperture, chiusure e Da, i ragazzi si sono disorientati» spiega la vicepreside. «Abbiamo avuto delle situazioni dove la frequentazione in DaD è stata scarsa, con i ragazzi demotivati. A volte però è proprio l’orale lo scoglio più grande e dove si incontrano più problemi, con alcune difficoltà a collegare delle nozioni ma l’assenza dello scritto è un impegno minore anche per evitare lo stress». Tra l’Alberghiero e l’Agrario tutti faranno l’esame. Solo un ragazzo non è stato ammesso per mancata frequenza» ci dice la dirigente dell’Ulpiani Rosanna Moretti. « L’anno è stato duro, con percentuali variegate di didattica in presenza e DaD, ma noi abbiamo sempre tenuto le scuole aperte e i ragazzi hanno mantenuto anche una relazione fisica. E’ stata dura per loro ma questo rappresenta il grado di maturità che hanno sviluppato. Emotivamente i ragazzi sono sicuramente più toccati e hanno recuperato l’importanza della socialità. Con le vaccinazioni speriamo di poter mantenere la presenza a settembre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA