Ascoli, «Schiamazzi e rue come latrine»:
i residenti del centro preparano l'esposto

Ascoli, «Schiamazzi e rue come latrine»: i residenti del centro preparano l'esposto
di Filippo Ferretti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Agosto 2019, 10:13

ASCOLI - Se è vero che c’è chi chiede sempre più eventi per rivitalizzare il cuore della città, schiacciato da una crisi senza precedenti, ci sono anche coloro che implorano quiete e sicurezza nelle notti estive del periodo delle ferie. E’difficile la situazione creatasi in centro storico in questa stagione, caratterizzata da temperature torride che permettono, da una parte, di affollare le strade e le rue da parte di residenti e turisti, soprattutto giovani, ma che nel contempo non consentono di dormire parte dei residenti, in particolare gli anziani, che di notte si ritrovano obbligati a lasciar aperte le finestre delle loro abitazioni proprio a causa dell’afa. 

Incidenti e sbronze: piovono multe sulla movida molesta
 
«Diciamo che la vivacità notturna è da sempre presente d’estate ma il frastuono e il degrado a questi livelli sono recenti» dichiara Emidio Celani, che alla fine di ogni evento si ritrova sotto casa sorprese molto poco gradite, come il risultato delle sbronze. «La verità è che, non solo successivamente ad ogni grande manifestazione, ma dopo ogni weekend estivo gli schiamazzi e i disordini imperano» esordisce Roberto Zazzetti, portavoce di una protesta che coinvolge abitanti della parte più antica della città, tra piazza Roma, piazza del Popolo, piazza Arringo e il chiostro di San Francesco.
 
«Ho assistito a quel che accade spesso dopo le feste tra le rue e non credo che sia uno spettacolo edificante , con tutta quella gioventù aggressiva e sbronza » rivela Simona Marconi, che dalla costa ogni anno raggiunge i suoi amici ascolani per tifare i colori della Quintana. 
«Quel che è successo nell’arco della recente “Notte Bianca” è da dimenticare, con le ruette della città diventate fogne a cielo aperto» sottolinea Zazzetti, certo che il tasso alcolemico notturno non sia più tollerabile, anche perche il centro storico è abitato prevalentemente da persone tranquille e di una certa età, che desiderano anche dormire.«Il problema è che poi alcuni giovani ubriachi si mettono in auto e provocano incidenti: urgono provvedimenti, con controlli e posti di blocco da parte delle forze dell’ordine » prosegue Roberto Zazzetti, stanco di ricevere lamentele da parte dei tanti residenti, mai seguite da alcun provvedimento. 
 
Di fronte a questa i emergenza i commercianti evidenziano che nei loro bar la situazione è sempre sotto controllo, anche durante eventi affollati, ma anche che non è possibile per loro capire cosa accada altrove, con tanti ragazzi che in realtà le bevande se le portano da casa. «Problemi alla “Notte Bianca”? Nessuno nel mio esercizio » assicura Fabio Lori del bar omonimo di Coso Mazzini, non potendo sapere comunque cosa sia potuto accadere dopo le ore tre, orario di chiusura della sua attività e quello di tanti altri bar della zona. 
«Situazione insostenibile: sono prossimo a fare un esposto al Prefetto » conclude Zazzetti, meravigliatosi del perdurare del disordine durante le ore finali di ogni notte di festa in centro. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA