Sant’Agostino e Villa Sabatucci, revoca delle aree di sosta. Punti di raccolta della protezione civile per i beni di prima necessità da inviare in Ucraina

Sant Agostino e Villa Sabatucci, revoca delle aree di sosta. Punti di raccolta della protezione civile per i beni di prima necessità da inviare in Ucraina
Sant’Agostino e Villa Sabatucci, revoca delle aree di sosta. ​Punti di raccolta della protezione civile per i beni di prima necessità da inviare in Ucraina
di Luca Marcolini
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Lunedì 14 Marzo 2022, 06:05

ASCOLI  - Adesso la solidarietà nel segno dell’Ucraina, sotto le cento torri, si organizza attraverso un programma di azioni e attività solidali stabili, anche per le prossime settimane. Il grande cuore degli ascolani ha sin da subito fornito risposte concrete all’appello che arriva appena fuori dai confini orientali dell’Europa per questa dolorosa guerra in atto. Risposte che si sono concretizzate in donazioni prima in forma spontanea e poi organizzata, con l’intervento dell’Arengo e della Caritas, in prima battuta, con l’operatività della Protezione civile comunale e la collaborazione della Croce rossa


E ora il coordinamento sul fronte dell’accoglienza dei profughi, così come per gli aiuti, passa formalmente attraverso la Prefettura e la Protezione civile regionale, ma con il Comune e i volontari sempre in prima linea sul campo. Perché dopo gli interventi e i sostegni sulla spinta emozionale per far fronte agli effetti di questa tragedia bellica, adesso si cerca di mettere a sistema tutte le attività necessarie per le ulteriori persone in arrivo numerose proprio dall’Ucraina, andando a incrementare le oltre 30 persone già accolte in città. Ed ecco, quindi, che la Protezione comunale sta attrezzando – con l’introduzione di specifici divieti di sosta da parte dell’Arengo - ad allestire aree di raccolta dei beni da destinare alle persone rimaste nelle zone di guerra, così a coloro che arrivano nel Piceno. Mentre, parallelamente, continua il monitoraggio anche per dare ospitalità e un tetto ai profughi. Un versante sul quale si sta adoperando molto anche la comunità ucraina già presente in città. La parola d’ordine è, dunque, solidarietà a tutto campo. 

Proprio per organizzare al meglio le attività di raccolta di beni di prima necessità da destinare alla comunità ucraina colpita dalla guerra, l’Arengo, su input del sindaco Fioravanti – che ha aiutato anche gli operatori nella fase della raccolta - ha definito due punti di riferimento in città: uno fisso a Monticelli, davanti a Villa Sabatucci (nuova sede della Protezione civile comunale) e l’altro, in base alle necessità, nella zona di corso Mazzini davanti al Polo di Sant’Agostino (già utilizzato sabato scorso nella fascia oraria dalle 8 alle 13). Contestualmente, si è disposta anche la revoca della sosta di auto davanti a Villa Sabatucci, per la precisione 8 stalli, nella fascia oraria dalle 8 alle 18 di tutti i giorni feriali per favorire il posizionamento dei veicoli della Protezione civile comunale e altri mezzi di servizio come quelli della polizia municipale per poter consentire le operazioni di raccolta del materiale per la popolazione ucraina. Un provvedimento che potrebbe comportare qualche disagio agli automobilisti ma che va nell’ottica di un’iniziativa solidale.

Oltre alla raccolta dei beni di primaria necessità, con il grande e costante contributo della popolazione ascolana, l’Arengo – attraverso l’assessorato alle politiche sociali – ha subito attivato un tavolo di aiuto ai profughi di guerra in arrivo in città in stretta sinergia con la Diocesi, attraverso la Caritas, le altre autorità preposte e la Fondazione Carisap. E la prima iniziativa, in tal senso, è stata quella di rivolgere un appello a tutti coloro che avessero alloggi da mettere a disposizione. Si è partiti con una mappatura – come conferma l’assessore comunale alle politiche sociali Brugni – per capire quali fossero le prime soluzioni disponibili. E una trentina di profughi sono già arrivati. Ma il Comune sta continuando, insieme alla Caritas e agli ucraini già residenti in città, a individuare altre opportunità e a ricevere segnalazioni in tal senso. Il tutto sempre raccordandosi con la Prefettura e la Protezione civile regionale e confrontandosi con tutto il mondo dell’associazionismo». 
Gli alloggi
In concreto, proprio per raccogliere altre segnalazioni di abitazioni disponibili, sono stati attivati due numeri di telefono: quello dei Servizi sociali comunali (0736.298512) e quello del Centro d’ascolto Caritas (351.5579225).

Disponibile anche la mail emergenzaucraina.ap@gmail.com. «Diverse realtà ascolane – spiega Brugni – hanno anche dato la disponibilità ad offrire ai profughi attività sportive, culturali o di aggregazione soprattutto per i bimbi e i ragazzi, per dare loro anche la possibilità di integrarsi».

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