ASCOLI - L’Usb all’attacco dell’Area vasta 5 e dell’Asur per non aver risposto in merito alla scadenza del contratto, previsto a fine marzo, di 131 precari del settore della sanità. «Non possiamo tacere di fronte all’inerzia di Asur e Area vasta 5, che ancora una volta dimostrano scarsa considerazione per le lavoratrici e i lavoratori, in particolare i precari, alcuni dei quali con il contratto in scadenza il 31 marzo.
Personale precario per il quale, da mesi, Usb chiede la proroga dei contratti sino al 31 dicembre, perché la sanità pubblica va rafforzata implementando l’organico, in una fase in cui ancor di più si sono evidenziate rilevanti problematiche e criticità - spiegano i sindacalisti di Usb. - La proroga è assolutamente necessaria, perché la dichiarazione della fine dello stato di emergenza al 31 marzo, di certo non segna la fine della situazione di criticità, con casi Covid che sono in aumento».
L’Usb precisa: «Al momento sono in servizio 298 precari, dei quali 131 in scadenza il 31 marzo, e non è difficile presagire un ulteriore collasso della sanità picena in caso di mancata proroga.