ASCOLI - Il Cimo, il sindacato dei medici evidenzia la carenza di medici al pronto soccorso del Mazzoni. «Al pronto soccorso di Ascoli non risultano coperti i turni dei medici per la settimana in corso e risultano scoperti alcuni turni per la medicina d’urgenza dove, a meno di interventi dell’ultimo minuto, non sarebbe garantita la presenza del medico nel pomeriggio, come previsto dalle norme.
Una carenza che si aggiunge alla mancanza del medico dedicato anche di notte, come invece previsto dalla normativa- spiega Andrea Piccinini del sindacato Cimo -Una situazione in continuo peggioramento, che ha già portato ad un depotenziamento della medicina d’urgenza di San Benedetto e che ora si estende ad interessare tutta l’Area Vasta 5 e che comporterà ulteriori disagi per i cittadini e per gli operatori sanitari. Tale situazione è nota da tempo - spiega - Sono 4 i medici mancanti nel pronto soccorso rispetto all’estate scorsa e tali carenze sono state ampiamente segnalate alla direzione di Area Vasta».
Le lacune
La rappresentanza sindacale unitaria, intanto denuncia «La gravissima situazione in cui versa il servizio sanitario piceno e le conseguenze derivanti dall’eventuale perequazione dei finanziamenti e dei fondi contrattuali entro il 2022». «Da anni il reparto versa in difficili situazioni per mancanza di medici, come in tutta Italia - evidenzia il primario del pronto soccorso, Gianfilippo Renzi - Siamo sempre riusciti, con sacrifici, a mandare in ferie i nostri medici anche con il mio apporto.
Le assenze
« C’è qualche operatore sanitario in malattia da Covid e bisogna rimodulare l’attività per andare avanti ma non abbiamo chiuso nulla. Nefrologia e Urologia, a settembre, torneranno separate- aggiunge Giancarlo Viviani, direttore sanitario - Abbiamo sempre garantito gli interventi programmati». «Per garantire le ferie e le normative, abbiamo preso in considerazione l’idea di ridurre il numero di posti letto da 12 a 8 - spiega Ermanno Ruffini, primario di Pediatria - In caso di casi Covid pediatrici, se c’è bisogno del ricovero, ci sarà il trasferimento ad Ancona, altrimenti saranno curati a casa». Intanto il team degli infermieri e medici di Nefrologia e Dialisi dell’Area Vasta 5 ha vinto il premio “Mioli”, conferito alla migliore comunicazione in ambito infermieristico. La comunicazione, presentata dalla dottoressa Antonella Chiodi, insieme alle dottoresse Vanessa Reali, Jessica Camela, Lorena Furbo e coadiuvate da Vincenzo Trovarelli, ha come titolo “Revisione critica dopo implementazione dell’ago cannula.