Ascoli, Beppe Grillo condannato
Offese un professore durante un comizio

Ascoli, Beppe Grillo condannato Offese un professore durante un comizio
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Lunedì 14 Settembre 2015, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 18:55
ASCOLI - Il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, è stato condannato dal tribunale di Ascoli a un anno (50.000 euro di provvisionale) per diffamazione aggravata nei confronti del professore Franco Battaglia, docente del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell'Università di Modena e Reggio Emilia.







Il fatto risale all'11 maggio 2011, in occasione di un comizio elettorale tenuto da Grillo a San Benedetto dove era arrivato per un incontro in piazza in vista della consultazione referendaria sul nucleare.



“Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più perchè - disse Grillo rivolgendosi al pubblico presente al comizio di San Benedetto - non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c...o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera” disse Grillo riferendosi alla partecipazione del prof. Battaglia ad una puntata di Anno Zero.



Il pubblico ministero Lorenzo Destro ha contestato a leader politico Beppe Grillo l'accusa di diffamazione aggravata per l'attribuzione di un fatto determinato, la consulenza alle multinazionali, e la diffusione in rete. In realtà Battaglia si riferiva a un preciso studio scientifico.



"Aspetto che venga depositata la motivazione, ma annuncio fin d'ora che ricorreremo in appello". Così l'avvocato Enrico Grillo, nipote del leader del M5s, ha commentato la sentenza emessa dal Tribunale di Ascoli Piceno, che ha condannato per diffamazione ad un anno di reclusione, senza la sospensione della pena, Beppe Grillo.



Il leader di M5S dovrà anche rifondere una provvisionale di 50.000 mila euro al professor Franco Battaglia, che si è sentito diffamato dal comico in un comizio contro il nucleare, tenuto a San Benedetto del Tronto nel 2011. "È una condanna che richiede un ulteriore approfondimento e quindi sicuramente faremo ricorso" ha ribadito Enrico Grillo al termine dell'udienza.




"Speriamo che questa sentenza serva a far capire a Grillo che deve smetterla di diffamare gente rispettabile". Così il professor Franco Battaglia, il docente dell'Università di Modena che ha vinto il primo round del processo per diffamazione intentato contro il fondatore del Movimento 5 Stelle.



"Lo ha fatto con me, ha tentato di farlo con il professor Veronesi, ha insultato gravemente Rita Levi Montalcini. Sembra che nessuno sia capace di mettere un freno a questo personaggio... irrefrenabile. Speriamo ci riesca questa sentenza. E che Grillo faccia la sua campagna politica in modo civile" continua Battaglia.



"Esprimo soddisfazione per la sentenza, ma è solo il primo grado - commenta l'avvocato Lauretta Giulioni, legale di Battaglia -. Sono emersi i fatti e la verità, con una giusta condanna. Il rammarico è che ci sia voluto tanto tempo per arrivare oggi ad una sentenza per fatti che risalgono al 2011. C'erano riscontri oggettivi e credo si potesse arrivare a questa condanna molto prima".



Il rischio infatti è la prescrizione. "C'era l'aggravante, per cui la prescrizione si è allungata, ma l'appello e il ricorso in Cassazione faranno la loro parte".
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