Telefona con un cellulare rubato
Un romeno finisce in manette

Telefona con un cellulare rubato Un romeno finisce in manette
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 16:28
ASCOLI - Arrestato il romeno che tra febbraio e fine estate ha messo a segno vari furti, senza risparmiare luoghi sacri.

Il giudice per le indagini preliminari, Giuliana Filippello, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Adrian Ivan Bogdan. Il giovane oggi è comparso davanti al magistrato che ne ha convalidato l'arresto e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sempre secondo l’accusa il primo furto lo aveva messo a segno il 10 febbraio scorso nel convento delle suore di Sant'Onofrio.



Si era arrampicato sul tetto dell’edificio e, dopo aver infranto il vetro del lucernaio si era introdotto nell'ufficio asportando 7 mila euro. A distanza di una settimana era tornato nello stesso ufficio per sottrarre un computer ed un cellulare. Il 29 marzo si era reso protagonista del furto nella sacrestia della chiesa del Ss Crocifisso che gli aveva fruttato 600 euro raccolti dalle elemosine.



Erano intervenuti gli agenti del Ris di Roma che avevano rilevato un'impronta palmare, utile alle indagini. L'11 giugno altro furto nella gelateria Arcobaleno di corso Mazzini. Dopo aver forzato la porta d'ingresso aveva asportato 60 euro in contanti, un Pc ed un telefono cellulare. Infine, nell’ultimo suo raid lo aveva messo a segno in un appartamento di viale Treviri.



Dopo essere riuscito ad entrare all'interno forzando la porta d'ingresso il romeno aveva portato via oggetti in argento, un orologio, un Ipad e 2 cellulari. L'errore che Bogdan ha commesso è stato l'utilizzo dei telefonini che aveva prelevato inserendo la propria scheda.



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